Cronache

«Errore grave non aver voluto il referendum»

Cara redazione, rassegno alcune osservazioni sulla questione dell’inceneritore.
Stante la composizione del Consiglio comunale e relativa maggioranza, l’approvazione era scontata ed inutili, pertanto, le manifestazioni contrarie.
L’aver respinto lo strumento del referendum rivela tutta la debolezza dell’Amministrazione, priva di una effettiva rappresentatività.
Poiché, però, non pochi scienziati hanno avanzato serie riserve sui possibili danni ambientali e alla salute dei cittadini e non sono stati ascoltati, resta pesante la responsabilità di tutti coloro che hanno approvato il provvedimento.
Responsabilità, purtroppo, solo morale, non sussistendo, al momento, normative atte a perseguire chi eventualmente abbia a danneggiare, con il proprio comportamento, il cittadino.


Urge introdurre nel nostro ordinamento delle norme ad hoc, che colpiscono i reggitori della cosa pubblica, a qualsiasi livello, responsabili, direttamente e indirettamente, dell’adozione di provvedimenti non rispettosi della salute del cittadino e del patrimonio pubblico (voragini nei bilanci), aggiungendo la sanzione, certamente molto paventata, dell’esclusione perpetua dalla facoltà di possibili future rielezioni.
Con i migliori saluti

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