Fabrizio Graffione
Tra un «drive», un colpo di golf al «green» e un putt in buca, Gianluca Vialli parla della Samp e di Riccardo Garrone facendo i complimenti al presidente e prendendo le difese del grande ex blucerchiato Roberto Mancini. Ieri l'ex giocatore è tornato in Liguria come uno degli ospiti d'onore della la pro-am Vinca la vita al circolo golf e tennis di Rapallo e non ha mancato di parlare della sua squadra del cuore: «Sono contento per la Sampdoria, è importante che una squadra di calcio riesca a riemergere: in nove anni si è riusciti a portare i colori blucerchiati dalla serie B italiana fino alla coppa Uefa. Per la Champions ci si potrà rifare l'anno prossimo, ne sono convinto. Complimenti a tutti i giocatori, ma soprattutto a Walter Novellino. Grande merito va, ovviamente, anche alla società e al presidente Riccardo Garrone».
L'asso degli stadi ha giocato bene anche ieri durante la gara golfistica sull'erba dei fairway di Rapallo e, tra una buca e l'altra, ha riflettuto anche su quanto è accaduto l'altra domenica durante la partita con l'Inter.
«Mi dispiace molto - ha detto Vialli - per le contestazioni a Roberto Mancini. Le reazioni di alcuni tifosi contro di lui sono state spropositate e davvero fuori luogo. Queste cose non dovrebbero succedere e non sono proprie di chi si dichiara sportivo o tifoso di una squadra di calcio. Ho sempre la Samp nel cuore, ma non ho crisi di astinenza da panchina. Con Garrone c'è sempre un rapporto cordiale. Se mi arriveranno nuove proposte di lavoro le valuterò attentamente, tenendo presente che tra le priorità c'è la mia famiglia».
Da Vialli a Garrone. «Non meritavamo di restare fuori dalla Champions League - ha sbottato il presidente -. Purtroppo pali, traverse ed errori arbitrali, anche gravissimi, come quello di Bologna ci hanno penalizzato. Se la palla fosse andata in rete qualche volta in più, saremmo approdati ad un'altra Europa. Ora non possono dire che siamo così fortunati».
Spazio quindi al personaggio di Striscia la notizia Valerio Staffelli, più in confidenza col microfono che con la pallina da golf. Sergio Gadolla, presidente del circolo rapallese, gli ha quindi consegnato un piccolo tapiro a nome dei soci facendosi «promettere» che il prossimo anno tornerà in riviera con un handicap di gioco più basso.
Tra gli altri nomi di spicco all'evento organizzato da Giulio Bonini e Maurizio Senzione e patrocinato dalla Regione Liguria, a favore della Lega italiana contro i tumori, hanno partecipato anche altri «vip» e atleti «azzurri» di tutti gli sport: da Kristian Ghedina a Much Mair, Luigi Cagni, Roberto Donadoni, Massimo Mauro, Nicola Berti, Nicola Caricola, Paolo De Chiesa, Flavio Emoli, Michelangelo Rampulla, Stefano Nava, Gennaro Di Napoli, Sergio Barbasio, Roberto Tavecchio, Jacques Lafitte, Giorgio Cavallo, Giuliano Mortola. Ottima prestazione della squadra formata da Sally Setton, Enrico Crasso, Stefano Costigliolo con il «pro» Paolo Terreni che ha eguagliato il record del campo di Rapallo.
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