Erzelli, Napolitano saluta il decollo del Parco tecnologico

Erzelli, Napolitano saluta il decollo del Parco tecnologico

Industria, tecnologia e ricerca in primo piano, con un’appendice musicale per il concerto al Carlo Felice, nella giornata inaugurale della visita del Capo dello Stato Giorgio Napolitano a Genova, in occasione delle celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia e della partenza dei Mille da Quarto. In mattinata, l’appuntamento festoso ad Ansaldo Energia, cui è seguito il pranzo in prefettura e l’incontro con l'Istituto italiano di tecnologia. Tutti incontri ufficiali, come del resto quello serale a teatro, previsti dalla fitta agenda del cerimoniale della Presidenza della Repubblica. Incontro privato, invece, a metà pomeriggio, quello al Parco scientifico-tecnologico degli Erzelli, la collina che finora ha ospitato contenitori, ma sarà presto «riconvertita» in un vero e proprio villaggio dedicato alla ricerca avanzata. Lo conferma immediatamente al Capo dello Stato il professor Carlo Castellano, presidente di Genova High Tech S.p.A., che con Pino Rasero, a sua volta al vertice di Leonardo Technology S.p.A., riceve Napolitano nei locali del cantiere del Parco. «L’insediamento della Siemens è già una realtà - esordisce Castellano - ma anche Ericsson è decisa a venire. In questo senso, le due grandi società fungeranno anche da apripista per i futuri insediamenti». Castellano ricorda poi ancora una volta con orgoglio come il Parco Leonardo agli Erzelli sia nato dall’iniziativa spontanea di un gruppo di imprenditori e managers delle aziende genovesi dell’high-tech.
«È nato per far fronte alle esigenze di sviluppo delle nostre imprese - sottolinea il presidente di Genova High Tech, nel saluto a Napolitano - ma abbiamo bisogno di innescare un circolo virtuoso con l’Università e con i centri di ricerca: dobbiamo lavorare insieme, pubblico e privato, ognuno nei suoi ruoli e nelle sue competenze. La collaborazione e le sinergie sono assolutamente necessarie. Perché l’Italia può uscire dalla crisi se punta sulla ricerca e sull’innovazione». Dal canto suo, Rasero illustra i dati salienti del Progetto e lo stato dei lavori: l’area, pari a oltre 400mila metri quadrati, completamente liberata dai containers; in avanzata fase di costruzione l’edificio che ospiterà, a fine 2011, i laboratori e la sede di Ericsson, per un totale di 21mila metri quadrati; un secondo edifico in fase di costruzione (già completati 4 piani di parcheggi sotterranei) che ospiterà aziende high tech su una superficie di 19mila metri quadrati; in fase di realizzazione le infrastrutture viarie che portano alla spianata Erzelli; infine avviata la progettazione esecutiva per la realizzazione della Facoltà di Ingegneria. Anche Esaote ha già firmato il contratto di locazione per il trasferimento. Entro 10 anni si prevedono all'interno del Parco 150 aziende, con una presenza complessiva di circa 15mila addetti.

«Sarà il più grande Parco Scientifico e Tecnologico italiano e tra i più significativi in Europa - assicura ancora Castellano - e si tratterà, come individuato dagli studi della Banca Europea degli Investimenti e dalla Commissione Europea, di un’operazione strategica per la ripresa e lo sviluppo di Genova». Dove, quando si vuole, si riesce a fare anche qualcosa di buono.

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