Rita Smordoni
Disagio sociale e degrado. Escalation di furti e rapine. Ora anche gli insediamenti abusivi di nomadi ed extracomunitari. Esplode la rabbia dei cittadini del V municipio. Ieri i residenti dei quartieri Casal de Pazzi e Ponte Mammolo si sono dati appuntamento in via Benigni ed hanno organizzato una manifestazione di protesta armati di trombe, fischietti e fiaccole. Tante donne, bambini, anziani, ed in testa al corteo un lungo striscione: «Degrado e criminalità, il quartiere non rimane a guardare». Con i cittadini cerano anche i deputati di An Fabio Rampelli e Gianni Alemanno, il consigliere comunale Fabrizio Ghera e quello municipale, Roberto Santoro. «Chiediamo che il Campidoglio provveda immediatamente a sgomberare le baraccopoli sparse su tutto il territorio» ha detto un giovane studente. «Siamo stanchi di essere vittime delle ruberie e dei soprusi che compiono gli extracomunitari nel nostro quartiere - ha denunciato Elisa -. Io sono stata rapinata in strada per tre volte ed in pieno giorno nella zona del mercato di viale Kant». Emergenza sicurezza anche a Ponte Mammolo, dove nelle grotte naturali e lungo le sponde dellAniene vivono come cavernicoli centinaia di romeni nellindifferenza del Comune. La segnalazione giunge dai residenti di via Rivisondoli: «Sono arrivati alcuni anni fa, e da quel momento ci sono stati furti e scippi a non finire, così non si può più continuare».
Protestano pure i frequentatori del parco Kolbe, a ridosso del capolinea Rebibbia della Metro B. Ogni giorno un popolo di origine indefinita viene a mangiare e lavarsi alla fontanella, lasciando fra gli alberi cartacce ed escrementi. Frequenti le molestie e gli scippi ai passanti, soprattutto di sera a causa della scarsa illuminazione pubblica. «È necessario stroncare lillegalità diffusa che ormai coinvolge non solamente questi quartieri ma tutte le zone periferiche della capitale - ha tuonato Rampelli -.
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