Esce Runner’s World, la bibbia della corsa

«Vogliamo intendere la pratica della corsa come mezzo per la ricerca del benessere»

Esce Runner’s World, la bibbia della corsa

Maurizio Acerbi

C’è spazio, nell’Italia dei podisti, per una terza rivista specializzata da affiancare alla consolidata Correre e a Marathon? Ne è pienamente convinto quel Marco Marchei che, dopo i numerosi anni di direzione a Correre, si è lanciato in una nuova avventura editoriale, ovvero guidare l’edizione italiana di Runner’s World (edita da Edisport Editoriale dopo un accordo di sublicenza con Mondadori Rodale), la «bibbia» dei podisti di ogni livello che, finalmente, dal 25, sbarca, con cadenza mensile, anche nel nostro Paese. Marchei la presenta, in anteprima, ai lettori del Giornale, soffermandosi, in particolare su quella filosofia che la contraddistinguerà. «La nostra missione è intendere la pratica della corsa non più come fine ma come mezzo per la ricerca del benessere attraverso un più salutare stile di vita. Siamo partiti da un dato di fatto e cioè che in Italia, ogni anno, almeno 1.200.000 aspiranti podisti si cimentano con la corsa. Di questi, meno di un decimo prosegue con assiduità. Il nostro obiettivo è prenderli per mano, fornendo loro tutta una serie di informazioni utili a tenerli legati al mondo del running. Vogliamo essere la rivista di chi vive la corsa non come un dovere, una esasperazione, ma un piacere fisico, che educa. Se ci si fa caso, sembra che alla corsa ci si debba indirizzare solo dopo la quarantina. Noi vogliamo recuperare i giovani di 25 anni, quelli ai primi anni di matrimonio e, soprattutto, le donne il cui rapporto, in Italia, è di 9 praticanti maschi contro uno di sesso opposto».
Un target di riferimento chiaro che va dunque a pescare in un segmento di mercato lasciato libero dai due concorrenti. «È ovvio che le maratone hanno la loro importanza perché rappresentano il sogno di ogni podista - spiega Marchei -. Ma noi vogliamo promuovere anche le corse brevi, come quelle di cinque chilometri; il tutto sempre nell’ottica di intendere la corsa come un benessere cui non rinunciare». Come la sorella maggiore americana, RW Italia punterà a fornire una serie di informazioni e consigli utili per non incorrere negli errori tipici di chi si tuffa nell’avventura podistica a casaccio. «Avremo - anticipa il direttore - quattro volte all’anno una guida agli acquisti della scarpa giusta ma grande attenzione sarà data a tutti gli accessori. Mi preme poi sottolineare che coordinatore scientifico sarà il dottor Tavana che trasferirà a gente normale le sue esperienze maturate con professionisti di alto livello. Una regola che seguiremo anche con gli atleti più conosciuti ai quali chiederemo di rispondere ai quesiti più comuni dei lettori». Proprio questi ultimi potranno interagire con un sito Internet che si annuncia sempre aggiornato.

«Sul sito il nostro lettore, ma anche il visitatore occasionale, troverà non solo il calendario aggiornato in tempo reale ma anche sezioni dedicate proprio ai quei consigli utili per interpretare al meglio la nostra filosofia di corsa».

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