«Escludo l’impiego di ronde nere paramilitari Sì a maggiori controlli nelle zone in periferia»

SVILUPPO Podestà: «Al lavoro perché Milano si confermi incubatore-leader di piccole e medie imprese»

«Escludo l’impiego di ronde nere paramilitari Sì a maggiori controlli nelle zone in periferia»

«Escludo le ronde paramilitari». È chiaro, chiarissimo, fin da subito, Guido Podestà, candidato del Pdl e della Lega, sul tipo di sicurezza che darà ai cittadini. Va bene aumentare i controlli nei quartieri, soprattutto quelli periferici, purché la sorveglianza non abbia «i colori di un partito». Bocciate quindi le chiacchieratissime ronde nere proposte dalla Guardia nazionale italiana, un gruppo di volontari di estrema destra che si sono offerti di pattugliare le strade indossando una fascia nera al braccio con impressa la «ruota solare» e un basco con l’aquila imperiale. Non ci sarà nulla di tutto questo, assicura Podestà. «I nostri cittadini - corregge il tiro rispetto a certi estremismi - richiedono una presenza maggiore di chi può dar loro sicurezza. Le ronde che sono espressione di chi è stato un poliziotto o un carabiniere o che vengono individuate dai prefetti possono essere di aiuto». Gli estremisti, su cui la procura ha aperto un’indagine, no.
Podestà, a pochi giorni dal secondo turno per la corsa alla presidenza della Provincia di Milano, non si fa mettere i piedi in testa e rispedisce al mittente - Filippo Penati - le critiche sulla sua partecipazione a Pontida, assieme ai leghisti. «Gli attacchi di Penati mi sembrano uno sport quotidiano. Io ho il vantaggio di avere una coalizione unita. Lui ha detto che non andava con Rifondazione e verdi e invece si stanno ricompattando. Siamo ancora al momento delle favole». Mentre Penati dà forfeit all’incontro degli industriali di Assolombarda, non solo Podestà ci va assieme al ministro Claudio Scajola, ma promette: «Lavoreremo perché Milano, la grande Milano, si confermi leader incubatore di piccole e medie imprese».
A sostenere Podestà, scende in campo anche il ministro Mariastella Gelmini che definisce il suo programma «coerente con quello del governo, anche e soprattutto in tema di giovani, formazione, sistema universitario e ricerca». Il Pdl infatti in provincia di Milano prevede forti incentivi per le borse di studio e per le residenze universitarie.


Critiche all’aspirante presidente di Palazzo Isimbardi arrivano invece dall’opposizione in Comune che denuncia la partecipazione di Podestà alla festa di domenica degli Arcimboldi per i custodi sociali. E non gradisce la pubblicazione sul sito web del Comune di una foto in cui Podestà consegna una targa a un anziano.

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