Esecuzione in strada, già identificato l’assassino

Due fermi di polizia giudiziaria e tre ordini di cattura per l’omicidio di Ilir Krypi, l’albanese di 42 anni ucciso ieri alle 23,30 in via Milano a Genova. La polizia sta stringendo il cerchio attorno ai responsabili di un omicidio che ha i contorni di una vera esecuzione. I due fermati sono due albanesi di 24 e 38 anni, indiziati di concorso in omicidio volontario. Le altre tre persone, tra cui l’autore materiale dell’omicidio, sono ricercate. I cinque albanesi, secondo una prima ricostruzione, avrebbero seguito a bordo di un’auto Krypi. L’uomo si trovava in compagnia di una ragazza romena che gli avrebbe chiesto aiuto forse per uscire da un giro di prostituzione in cui sarebbero coinvolti gli altri albanesi. Giunti in via Milano i cinque sono scesi e hanno raggiunto la coppia. Dopo una breve discussione la vittima è stata immobilizzata da un connazionale mentre un secondo uomo ha estratto la pistola e ha sparato un colpo. Quindi la fuga. I due fermati sono stati bloccati all’alba in un appartamento della Valpolcevera. La polizia sta ricercando gli altri tre. A dare l’allarme, domenica sera, è stato un autista di un autobus pubblico che prima ha sentito uno sparo e poi le urla della ragazza.

Gli investigatori, diretti dal capo della sezione omicidi Alessandra Bucci e coordinati dal sostituto procuratore Biagio Mazzeo, hanno subito ipotizzano un regolamento di conti nell’ambito della prostituzione. Gli agenti hanno perquisito decine di abitazioni e sentito numerosi albanesi legati agli ambienti della criminalità.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica