Esordio in rialzo (1,5%) per l’Unicredito «versione Francoforte»

da Milano

Esordio positivo, ieri, per Unicredit sul listino di Francoforte. Il titolo ha chiuso con un rialzo dell'1,5% al massimo della seduta di 5,4 euro, con scambi all'1,3% del capitale. Positiva anche la chiusura a Milano (+0,84%) a 5,405. Hvb ha chiuso, invece, in calo dello 0,26% a 26,53 euro a Francoforte, dove manterrà la quotazione dal momento che la percentuale di capitale conquistata dal gruppo italiano nel corso dell'Ops, pari al 93,9%, non permette uno «squeeze out» degli azionisti di minoranza, possibile solo a partire dal 95%. L'ad Alessandro Profumo ha già sottolineato di non voler costringere al recesso le quote di minoranza. Il flottante di Hvb rimasto sul mercato è talmente esiguo, circa il 5%, che il titolo sarà probabilmente declassato dall'indice Dax delle blue-chip, dove dovrà entrare invece Unicredit. La composizione degli indici della Borsa tedesca sarà sottoposta a revisione il 5 dicembre, con attuazione dal 19. Profumo, in trasferta a Istanbul, ha ieri dichiarato che «la misura del successo di tale operazione risulterà dalla capacità di integrare le culture dei colleghi di 19 Paesi, oltre a quelli extraeuropei, e di farli sentire parte di un unico grande progetto». L’era dell’espansione ora si fermerà.

«Il nostro gruppo - ha aggiunto - si è posto l'obiettivo di proporsi come la banca di “prima scelta” non solo per i 28 milioni di europei che sono già nostri clienti, ma anche per tutti i clienti potenziali che possiamo già oggi avvicinare grazie ad una rete composta da oltre 7 mila sportelli».

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