Cronaca locale

Esperanza, brilla la nuova stella della black music

Il club Blue Note accoglie il nuovo anno con un primo concerto jazz di indubbio interesse internazionale. Arriva stasera (due set, ore 21 e 23) la giovanissima contrabbassista e vocalist Esperanza Spalding, preceduta da un cd fresco di stampa per Concord Music intitolato al suo nome di battesimo e da una fama fulminea di nuova star della black music. Collaborano con lei Leonardo Genovese pianoforte, Ricardo Vogt chitarra e Otis Brown batteria. Esperanza è poco nota in Italia, ma siccome non ha ancora compiuto 25 anni (è nata a Portland, Connecticut, nel 1984) se lo può permettere. In realtà ha tutte le caratteristiche dell'artista che ha bruciato e brucia le tappe. Fanciulla prodigio del violino, è ammessa a suonare a cinque anni nell'Orchestra della Società della musica da camera dell'Oregon e vi rimane per un decennio. Nel frattempo comincia a cantare nelle tre lingue che conosce perfettamente - inglese, spagnolo, portoghese - e prova crescente ammirazione per il contrabbasso pizzicato come si usa nel jazz. Detto fatto, lascia l'orchestra per dedicarsi al nuovo strumento e alla musica afro-americana. L'anno seguente si diploma in musica, grazie a una borsa di studio, presso l'Università di Portland: è la più giovane del suo corso. Approda poi alla celebre Berklee School of Music di Boston, dove non soltanto si diploma in contrabbasso ma ne diventa insegnante a vent'anni, e questa volta è la docente più giovane dell'intera storia dell'istituto. Iniziano subito le tournée importanti con Stanley Clarke, Donald Harrison, Joe Lovano, Patti Austin e Pat Metheny, abituato a contrabbassisti dello spessore di Steve Rodby, Dave Holland e Larry Grenadier. Riunisce infine un proprio gruppo. Il cd «Esperanza», che con l'occasione sarà presentato al Blue Note, coinciderà almeno in parte con i programmi dei due set.

E' un album pregevole, dove la protagonista si fa apprezzare sia per la bella voce sia per l'efficacia della cavata e del fraseggio sullo strumento.

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