da Roma
Gli uffici tecnici del Senato esprimono serie perplessità sulla Finanziaria. In modo particolare, ritengono che i «bamboccioni» che potrebbero usufruire dello sconto-affitti potrebbero essere di più di quelli previsti dal governo. Pertanto, la misura potrebbe costare più di quanto stanziato. Hanno dubbi anche sullefficacia dei tagli alla pubblica amministrazione; cioè, non credono al taglio delle auto-blu, dei telefonini di servizio, dei costi postali. Così, come giudicano sovrastimati i risparmi attesi dalle misure sulle Comunità montane. Al tempo stesso, però, ritengono che le agevolazioni sullIci per la prima casa rischiano di far mancare importanti flussi di gettito per i Comuni «che potrebbero presentare temporanee difficoltà di cassa».
Scettici gli esperti anche sulle misure fiscali. Per esempio, lequilibrio di entrate fra riduzione delle aliquote Ires ed allargamento della base imponibile potrebbe non avere effetti strutturali. Labbattimento dellaliquota è cosa certa; mentre lallargamento della base imponibile rischia di valere solo per il 2008 e non per quelli successivi. A rischio di evasione, poi, lintroduzione del «forfettone» fiscale per le mini-imprese. Quellaliquota unica al 20% sui ricavi delle imprese personali ridurrà lefficacia del potere daccertamento; quindi, implica un potenziale rischio di evasione, dicono gli esperti di palazzo Madama.
Nonostante queste critiche sulla Finanziaria e sul decreto fiscale agganciato alla manovra si scarica una gragnuola di emendamenti. Lassunzione dei nuovi 007 del Fisco che originariamente era nel decreto, poi era stato cancellato dallo stesso per motivi di copertura, e che doveva finire sulla Finanziaria, rischia di tornare nel decreto. Mentre sulla manovra dovrebbero scaricarsi gli emendamenti della Cosa rossa, destinati ad aumentare dal 12,5 al 20% limposta sulle rendite finanziarie con lobbiettivo di recuperare risorse per alleggerire il prelievo fiscale sui soli lavoratori dipendenti: soluzione palesemente incostituzionale. Mentre torna a galla lipotesi della rottamazione delle auto. Per il momento lha proposta lUdc Eufemi, e Bersani non la esclude.
Fra gli emendamenti alla Finanziaria cè anche quello della Lega che chiede di ridurre i finanziamenti pubblici allistituto di ricerca di Rita Levi Montalcini; quello di Forza Italia che suggerisce di tagliare i finanziamenti ad Amnesty International, e quello della sinistra estrema che propone di eliminare il canone Rai per i redditi più bassi.
In questo bailamme di norme, cè spazio anche per piccole «vendette». Come quella maturata ai danni delle Fs. Con un emendamento del governo al decreto sulla Finanziaria venivano dirottati 400 milioni alle Ferrovie. Quelle risorse erano destinate, più in generale, agli investimenti ferroviari; mentre le Fs erano riuscite a convincere Padoa-Schioppa a dirottarli sullEnte. Un controemendamento della maggioranza ha ripristinato la situazione originaria.
Due senatori fuoriusciti dallUnione, Bordon e Manzione, poi, hanno presentato un emendamento alla Finanziaria con il quale chiedono al governo di applicare la legge Bassanini sul numero dei componenti del governo.
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