Roma

Esplode bomba: notte di terrore in viale Somalia

L’ordigno ha distrutto la serranda di un negozio di elettronica. Strada chiusa e linee auto deviate

Un ordigno nel cuore della notte. Per pochi istanti viale Somalia è sembrata Nassirya. Gli abitanti della zona sono stati svegliati da una fortissima deflagrazione. Quando si sono affacciati alle finestre, però, si sono resi conto che si era trattato di un’esplosione ad un negozio, che fortunatamente non ha causato feriti.
Il boato si è sentito poco dopo le 4.30. Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere contro la serranda di «Navigator System» un negozio di elettronica che vende anche sistemi di allarme e per la navigazione satellitare, in viale Somalia 10. La strada è stata immediatamente chiusa al traffico da largo Forano a via Salaria e sul posto sono giunti gli artificieri dei carabinieri e i militari della compagnia Parioli.
Gli investigatori hanno accertato che la bomba ha divelto la serranda dell’esercizio commerciale e ne ha danneggiato l’interno. La deflagrazione si sarebbe sviluppata, comunque, soprattutto verso l’esterno, colpendo una cabina Acea e una cabina elettrica nelle vicinanze, mandando in frantumi i vetri di due appartamenti che si trovano nel palazzo di fronte, quelli di un’agenzia di viaggi, a poca distanza da «Navigator System», e distruggendo un’auto parcheggiata al lato del marciapiede. Contemporaneamente alla chiusura di quel tratto di viale Somalia, necessario per effettuare i primi rilievi, è stata disposta la deviazione delle linee Atac 92, 135, 233 e 235. I bus sono stati dirottati in via di Santa Priscilla e piazza Santa Priscilla fino alle 10.50, quando la strada è stata riaperta al traffico e la circolazione è tornata lentamente alla normalità.
Le forze dell’ordine hanno accertato che gli attentatori hanno utilizzato circa mezzo chilo di esplosivo, tipo polvere nera, assemblato in modo artigianale con un innesco a miccia. Terminati i rilievi sul posto i carabinieri hanno iniziato a lavorare per scoprire il movente e la dinamica dell’attentato. L’orario fa ritenere che l’ordigno sia stato fatto esplodere per «un avvertimento» al titolare del negozio.

Ma l’uomo, 40 anni, ha dichiarato di non aver mai ricevuto minacce o richieste di denaro.

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