Esplosione in fabbrica: un morto e 5 feriti

La vittima è un italiano di 37 anni L’azienda produce materiale plastico

Poco dopo le otto di sera, al civico 5 di via Quintino Sella a Corsico. Una deflagrazione improvvisa in un magazzino della «Nas Spa», azienda chimica specializzata nella produzione di nastri adesivi e materiale per imballaggi, causa la morte di un operaio e il ferimento di cinque suoi compagni. La vittima è un uomo di 37 anni, Giovanni Lanzarotta, di Corsico, celibe. Era addetto al muletto che trasporta le bobine di nastro adesivo “sfornate” a ritmo continuo dal macchinario che spruzza collante sulla pellicola. A causa di un inceppamento, l’uomo è sceso dal muletto e si è avvicinato al macchinario quando, per cause ancora sconosciute, si è verificata un’esplosione. Lanzarotta è stato colpito alla testa da un pezzo di ferro, che lo ha ucciso. Altri cinque operai, di turno insieme a lui, sono rimasti leggermente feriti.
Immediato l’arrivo dei soccorsi: cinque mezzi dei vigili del fuoco (c’è stato un principio di incendio), i carabinieri e diverse ambulanze. I feriti, tutti in codice verde, sono stati trasferiti nei pronto soccorso dell’ospedale San Carlo, del San Paolo e dell’Humanitas, dove hanno ricevuto le cure necessarie. Tra i primi ad accorrere sul posto, i rappresentanti dei sindacati Vincenzo Gatto, della Cgil, e Vincenzo Cesare, della Uil.


Lo scoppio - stando a una prima ricostruzione - sarebbe avvenuto a causa dell’esplosione di materiale colloso concentrato all’interno di una tubazione, e deflagrato in seguito all’eccessiva pressione.
Nuovi rilievi alla «Nas Spa» (azienda fondata nel 1969 e il cui stabilimento occupa un’area di 27mila metri quadrati, 16mila dei quali coperti) saranno effettuati anche nel corso dei prossimi giorni.

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