Sessanta metri quadri per 19 persone, con 5 posti ancora liberi. Quando sono entrati nellappartamento di via Principe Eugenio 90, allEsquilino, poliziotti e vigili urbani non credevano ai loro occhi. Immigrati che dormivano su materassi lerci o su brande improvvisate, altri, più fortunati, su letti a castello. Un dormitorio lager quello scoperto ieri mattina nel quartiere più multietnico della capitale, a due passi dalla Questura, affittato illegalmente a una ventina di cittadini del Bangladesh, quasi tutti clandestini, di cui uno minorenne. Non cè voluto molto per scoprire, e denunciare, il proprietario dei locali: tre stanze piccolissime trasformate in ostello per «vu cumprà» a caro prezzo. Centotrenta euro a testa, difatti, il costo per una delle due camere da 2 metri per 3, fino ad arrivare a 200 euro di pigione per i più esigenti, quelli che preferivano sistemarsi nellunica stanza da 3 metri per 4. Un solo bagno, acqua fredda e niente riscaldamento. La cucina, manco a dirlo, da campo.
Loperazione, che rientra nel piano sicurezza capitolino, scatta allalba quando gli extracomunitari dormono ancora. «Abbiamo contato 24 posti letto - spiegano gli agenti di polizia -, di questi alcuni a terra». Gli occupati sono stati fermati e condotti all'Ufficio immigrazione per accertamenti: solo due sono risultati in possesso di permesso di soggiorno. In casa sono state trovate 12 borse contraffatte (griffate Prada), occhiali, cinture, ombrelli, orologi, giocattoli e altre cianfrusaglie da vendere per strada. Immediato il sequestro dellimmobile disposto dal magistrato. Il minore, senza documenti come la maggior parte dei suoi coinquilini, è stato affidato al Nucleo assistenza emarginati del I Gruppo della polizia municipale. Laccusa per il padrone di casa è favoreggiamento dellimmigrazione clandestina. «Ci siamo trovati di fronte a una situazione igienico sanitaria a dir poco precaria - commentano i pizzardoni - dove la moltitudine degli occupanti rendeva impossibile anche il minimo movimento e livello di pulizia. Vettovaglie e cibi cotti erano lasciati per giorni allaria. Nel bagno, utilizzato dallintera comunità, mazzi di rose offerte la sera nei ristoranti del centro».
Immancabili le reazioni politiche: «Situazioni di illegalità come questa sono intollerabili - dichiara Federico Mollicone (Pdl), della commissione Sicurezza del Campidoglio -. Il sequestro è un deterrente per colpire chi lucra sulle difficoltà degli altri ma auspico unazione ancora più restrittiva nei confronti di chi affitta o subaffitta illegalmente. Chiedo che si proceda allarresto, ponendo fine a questa speculazione».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.