
Cesare Battisti non vestirà i panni del professore. L'ex terrorista avrebbe dovuto partecipare oggi a una conferenza all’Università Federale di Santa Catarina a Florianopolis in Brasile. Avrebbe dovuto parlare di "Chi ha il diritto di vivere”: questo il titolo del corso. Come se non bastasse, il pluriomicida avrebbe dovuto ricevere un compenso (1500 Real equivalenti a circa 500 euro) direttamente dal ministero dell'Educazione. Il governo brasiliano però si è salvato in corner. Lezione annullata. In un messaggio, diffuso da Joa Gabriel Almeida, uno degli organizzatori del corso, l’ex terrorista dei Pac sostiene che "attraverso una richiesta formale, all’ultimo momento, il governo mi ha proibito di partecipare".
L’annullamento della conferenza universitaria è stata conseguenza di un intervento diretto del senatore Eduardo Suplicy e del consigliere presidenziale Marco Aurelio Garcia, che hanno sottolineato la necessità di non violare "gli obblighi esistenti con
le leggi di questo paese". Inoltre, secondo quanto scrive il quotidiano Folha de Sao Paulo, Suplicy "ha telefonato a Battisti nella notte di lunedì dopo aver parlato con Marco Aurelio Garcia, il quale gli ha segnalato che l’evento "stava acquisendo
una connotazione politica e avrebbe potuto danneggiare" l’ex terrorista italiano.