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Boston, sospetto attentatore immortalato dalle telecamere

L'Fbi passa al setaccio le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso di un grande magazzino. La polizia smentisce l'arresto dell'uomo

Boston, sospetto attentatore immortalato dalle telecamere

Come riferisce la Cnn l'autore della strage di Boston potrebbe avere un volto. Nelle immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso di un grande magazzino, il "Lord and Taylor", si vede un uomo con una borsa scura che si allontana rapidamente dal punto dove si è verificata la seconda esplosione (su Boylston Street) dopo aver deposto un pacco. E' ancora presto per dire se si tratti dell'attentatore. La notizia è confermata dal quotidiano Boston Globe. Le immagini sarebbero molto "interessanti", soprattutto se comparate a quelle di una tv di Boston riprese durante la maratona.

Il sospettato, annuncia la Cnn, è stato arrestato. Più tardi, però, arriva la smentita. La stessa Cnn fa marcia indietro e parla di informazioni contrastanti. Due fonti dell'amministrazione e un funzionario federale hanno detto, invece, che nessuna persona è stata arrestata. Secondo la Cbs il ricercato individuato nei video della sorveglianza di un grande magazzino a Boston è un maschio bianco, non un uomo dalla pelle scura come in precedenza indicato da altre reti tv. L'informazione arriva in mezzo a moltissime rivelazioni contraddittorie dei media americani sullo stato delle indagini di Boston.

Nuovi particolari sul ricercato sono arrivati dall'inviato della Cbs, David Orr: un video delle telecamere di sorveglianza vicine al luogo della seconda esplosione avrebbero ripreso un individuo che posava uno zaino per terra mentre parlava al telefono. L'uomo, un bianco alto poco più di un metro e ottanta, di corporatura media, indossava una giacca nera, una felpa grigia con cappuccio e un berretto da baseball bianco indossato all'indietro. Secondo la Cbs sarebbe ricercato o come testimone o come sospetto perché il momento della telefonata risale all'istante in cui è scoppiata la prima bomba.

Intanto emerge un particolare sulle due pentole a pressione usate per l’attentato: sono di marca Fagor, prodotte in Spagna, di una capacità di 6 litri e piuttosto comuni negli Stati Uniti, dove se ne vendono circa 50mila esemplari l’anno.

Lo scrive El Pais online, citando fonti dell’Fbi, che sta esaminando una serie di prove nella sua sede di Quantico, in Virginia, tra cui i resti delle due pentole a pressione usate per confezionare gli ordigni.

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