Da anni ormai si susseguono le polemiche su Google in Cina. Il governo cinese ha sottoposto il colosso di Mountain View a ripetute censure, tanto da costringerlo a "traslocare" ad Hong Kong. Anche Google+, il social network messo in piedi da Big G, ha avuto vita breve: dopo poche ore dal debutto le autorità cinesi avevano già bloccato l'accesso al sito.
Eppure qualcosa deve essere andato storto: da qualche giorno sono molti i profili cinesi attivati sul social network. E quasi tutti si sono riversati sulla pagina di Barack Obama, Centinaia e centinaia di commenti, tutti in cinese, in cui chiedono la libertà per alcuni dissidenti, richieste di attenzioni, battute sarcastiche, eccetera.
I linguisti sono sicuri: a giudicare dallo stile del linguaggio i messaggi sono scritti proprio dalla Cina. Cos'è successo? Secondo la Bbc si è trattato di una falla nella censura che in molte parti del Paese ha permesso l'accesso al sito dal 20 febbraio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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