Sui giornali di sinistra di mezza Europa, tra cui la Repubblica, si è data notizia con grande allarme di una cospirazione segreta dell'Internazionale Nera a Vienna che si sarebbe riunita a porte chiuse e avrebbe stretto un patto diabolico coi russi. Dicono gli stessi spioni che si sarebbe mossa l'intelligence europea quasi per scongiurare una nuova guerra mondiale. A leggerla così sembra che ci sia nell'aria un patto nazicomunista tipo Molotov-Ribbentrop in funzione anti-democrazie occidentali.
Che paura. Poi vieni a sapere che in realtà l'incontro promosso dalla Fondazione russa San Basilio ha riguardato i partiti più votati nelle libere e democratiche elezioni europee di pochi giorni fa, che l'Uomo Nero in questione è la bionda Marine Le Pen col suo partito più votato dai francesi, e la biondissima nipote Marion, parlamentare. E poi la torva adunata non si è conclusa con un'esercitazione militare o un assalto a moschee, sinagoghe e banche ma addirittura con un gran galà con valzer viennese.
Il loro programma è alla luce del sole: sovranità popolare, nazionale ed economica, alleanza con la Russia, difesa della civiltà europea e della famiglia dalla decadenza. Non contro l'Europa e la democrazia, semmai un argine al loro declino.
Mi auguro che l'Europa delle patrie riunisca quei movimenti, coinvolga anche il britannico Farage e magari apra uno sportello pure a Roma (a Milano ci sarebbe già la Lega). Quanto al colore dell'Internazionale è blu. Di nero c'era solo l'abito per il galà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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