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L'impietosa austerity imposta a diversi Paesi dell'Unione Europea in seguito alla crisi economica sta producendo effetti disdicevoli sulla salute di molti cittadini. Lo rivela la rivista specializzata «Lancet» in uno speciale dedicato alla salute (in senso medico) dell'Europa. Il dato più inquietante è quello dei suicidi, in netta crescita e oggi del 20% più alto rispetto al dato del 2007, in cui era stato raggiunto un minimo storico. Il Paese più afflitto da questa piaga sociale è la Grecia, con un più 40%, ma anche l'Italia ha visto un triste incremento, passando dai 2828 casi del 2008 ai 3028 del 2010. Ma è proprio la Grecia a essere indicata dallo studio come un Paese-specchio della tendenza in atto: aumenta l'incidenza delle malattie mentali e infettive (in allarmante crescita la tubercolosi), si diffonde maggiormente l'Aids.

Ma «Lancet» avverte che questo è solo l'inizio: «Al momento solo i primissimi effetti della crisi sono evidenti, ma sono attesi forti tagli alle spese per la salute nei prossimi anni. Solo allora le esatte dimensioni delle conseguenze diventeranno chiare».