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Cuba, arrestata la blogger Yoani Sanchez

La blogger e dissidente cubana Yoani Sanchez è stata arrestata a Cuba. È detenuta a Bayamo, dove voleva seguire il processo ad Angel Carromero, politico spagnolo accusato della morte dell’oppositore cubano Oswaldo Payà

Cuba, arrestata la blogger Yoani Sanchez

La famosa blogger e dissidente cubana Yoani Sanchez ieri è stata arrestata. Ora si trova in carcere a Bayamo, dove con altri attivisti voleva seguire il processo ad Angel Carromero, accusato della morte dell’oppositore cubano Oswaldo Payà. Insieme alla Sanchez è finito in carcere anche suo marito, il giornalista Reinaldo Escobar, e un gruppo di attivisti. Il regime dell'Avana, che considera la blogger "filo-americana", accusa la Sanchez di essersi recata a Bayamo (est di Cuba / guarda la mappa) per "danneggiare il processo contro Carromero, compiere una provocazione e fare uno show a beneficio della stampa straniera". La Sanchez, si apprende, è stata arrestata perché "corrispondente illegale" del quotidiano spagnolo El Pais. Lo afferma Yunior Garcia Ginarte, della tv ufficiale cubana Granma.

Un altro blogger, lo scrittore Orlando Luis Pardo Lazo, rivela di aver ricevuto una telefonata del figlio della Sanchez e di Escobar, Teo, che gli ha raccontato che i genitori erano stati portati al commissariato della polizia di Bayamo nella tarda serata di ieri e che solo molte ore dopo erano riusciti a parlare con il ragazzo. Fatale è stato Twitter. La Sanchez, infatti, ha scritto sul social network di trovarsi in viaggio dall’Avana a Bayamo, per seguire il processo. E così l'autrice del blog "Generacion Y", nota per le sue critiche al regime, è stata bloccata. Un arresto preventivo per tapparle la bocca.

Chi è Carromero

Giovane attivista spagnolo del Partito popolare, Angel Carromero è accusato di omicidio colposo per l’incidente stradale nel quale, lo scorso 22 luglio, sono morti il dissidente Payà e un altro oppositore cubano, Harold Cepero: ora rischia sette anni di carcere. La versione ufficiale sulla morte di Payà viene contestata dai familiari e da molti dissidenti. Il dissidente Elizardo Sanchez fa sapere che a "Bayamo sono stati arrestati almeno sei dissidenti locali per impedire loro di avvicinarsi al tribunale dove fra poco inizia il processo contro Carromero.

A quanto pare - prosegue - solo la stampa internazionale potrà seguire il processo grazie a un circuito tv allestito in una sala vicino alla sede del tribunale".

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