Era il lontano 2004 quando Marck Zuckerberg ebbe la stravagante idea di creare un blog dove tutti gli studenti di Harvard potevano scambiarsi idee, documenti e altro. Oggi, dopo dieci anni, le cose sono cambiate: da "nerd" a supermiliardario, Zuckerberg ha creato una delle innovazione più incredibili del secolo, capace di contenere dentro di se una buona fetta dell'umanita, con 1,2 miliardi di visite al giorno e circa 5 miliardi di fatturato.
Il social dei like al giorno d'oggi è tutto. È un recinto, in cui o sei dentro o sei fuori, dove miliardi di persone scrivono, si parlano, postano attimi della loro vita per condividerli con gli altri. È una piattaforma di lancio per gli artisti, per gli scrittori, per tutti quelli che vogliono fare notare qualcosa, ed ha il vantaggio - enorme - di essere gratis. Da quando oltretutto la società si è accaparrata Instagram, gestisce quasi il monopolio delle foto postate online. I social sono facili da usare, immediatamente accessibili e si possono trovare sulle più svariate piattaforme, come smartphone e tablet: ecco il loro vero punto di forza.
Al 30 settembre 2013, gli utenti mensili da dispositivi mobili del social network in blu sono stati 874 milioni, il 45% in più rispetto all'anno precedente. E la pubblicità sul "mobile" ha fatto balzare i ricavi dell'azienda del 60%. Facebook è stato anche lanciato in borsa il 17 maggio del 2012 (il terzo per valore nella storia di Wall Street, ma deludente) con una capitalizzazione nominale di 104 miliardi, oggi saliti a 134. 'Zuck' ha nelle sue mani il 28% di questa ricchezza.
I numeri delle presenze sul sito sono chiari: 351 milioni dall'Asia, 276 dall'Europa e 199 dal Canada. "Continuiamo a lavorare per portare i prossimi cinque miliardi di persone online", ribadisce il giovane miliardario, tenendo fede al credo iniziale di voler connettere il mondo intero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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