Kabul È di 20 morti, di cui 12 civili, il bilancio dellattacco e del sequestro di un hotel vicino a Kabul da parte di un commando talebano, risolto solo dopo 12 ore con un blitz delle forze afghane. Quattro miliziani, poi tutti uccisi, hanno preso in ostaggio una quarantina di persone tra cui donne e bambini. Lazione ha preso di mira lalbergo-ristorante Sposzhmai, in riva al lago di Qargha, in cui si stava celebrando una festa di compleanno. I talebani, armati di mitra e lanciagranate, hanno ingaggiato una lunga battaglia con le forze di sicurezza afghane e internazionali.
Il commando ha ucciso tre guardie e un poliziotto che vigilavano sullhotel e si è asserragliato nel ristorante, affollato per linizio del weekend islamico. Si è trattato del più grande sequestro di persone che abbia avuto luogo dallinizio delloperazione Enduring Freedom, nellottobre 2001.
Un portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha rivendicato lattacco affermando che nellhotel, una meta molto frequentata dagli abitanti più abbienti della capitale, «si svolgevano cose immorali». Le televisioni e le radio locali hanno seguito in diretta il sequestro che allalba ha visto un fitto scontro a fuoco tra i talebani e i militari protrattosi fino a mezzogiorno, quando anche lultimo terrorista è stato ucciso.
Per la Nato lattacco «porta la firma della Rete Haqqani». È quanto ha affermato il generale John Allen, comandante dellIsaf, sotto comando Nato, spiegando che gli insorti lo hanno sferrato dopo aver fallito nel tentativo di ostacolare la recente Conferenza «Afghanistan, Cuore dellAsia» a Kabul.
Lattacco terroristico sferrato presso la capitale non è stata lunica azione degli insorti islamici ieri in Afghanistan.
I militari stranieri morti in Afghanistan sono, secondo un calcolo ufficioso di una Organizzazione non governativa (Ong), 29 dal primo di giugno e 210 dallinizio dellanno.
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