I bombaroli "fai da te" ossessione dell'America: in sei mesi, 172 casi

Filmati su YouTube, riviste on-line e siti appositi. Così jihadisti ed estremisti di destra come gli Oath Keepers si addestrano al terrore

I bombaroli "fai da te" ossessione dell'America: in sei mesi, 172 casi

L'unica certezza per ora è quell'uomo individuato ieri. Sotto il torchio degli agenti dell'Fbi c'è forse già un sospetto ripreso sia da una televisione locale sia dalle telecamere di sorveglianza di un negozio non lontano da dov'è esplosa la seconda delle due bombe che hanno trasformato in carneficina la maratona di Boston. Ma le indagini per ora non garantiscono altre certezze. Lo ammette, suo malgrado, anche il segretario della Sicurezza interna Janet Napolitano. Davanti al Senato parla di atto terroristico, ma esclude un complotto più ampio, si guarda bene dal dire se le indagini puntino sulla pista jihadista o su quella interna. Quel non dire, esibito mentre vengono intercettate le lettere «contaminate» indirizzate al presidente Obama e al senatore Roger Wicker, nasconde un estremo imbarazzo. L'amministrazione Obama ha schivato per un soffio le conseguenze politiche dell'attentato di Bengasi costato la vita all'ambasciatore in Libia. Ma stavolta è più difficile. Stavolta l'Amministrazione che ha eliminato Bin Laden rischia l'accusa di eccessiva tolleranza nei confronti del terrorismo. E neanche la sempre più probabile pista del terrorismo interno o del «lupo solitario» promette di preservarla dalle accuse. Il problema non è, del resto, se a uccidere sia stato un terrorista islamico o uno di estrema destra. Il problema è come quelle bombe siano arrivate in mezzo alla folla esplodendo accanto alla poltrona occupata poco prima da Deval Patrick, il governatore nero e democratico del Massachusetts. Proprio la pista del terrorismo interno rischia di rivelarsi la più insidiosa per chi doveva prevenire la strage. I segnali di possibili azioni violente da parte di individui legati ad un estremismo che mescola sostenitori della supremazia bianca, miliziani, gruppi apocalittici, nemici dello stato federale e fanatici religiosi erano numerosi. Il più evidente è la rinascita delle «milizie» tornate a crescere, moltiplicarsi ed armarsi dopo l'elezione del primo presidente di colore. Alle milizie è assimilabile l'Oath Keepers (Mantenitori del giuramento) un gruppo assai attivo proprio in Massachusetts fondato da ex militari e membri delle forze dell'ordine convinti - in virtù del giuramento prestato sulla costituzione - del diritto di usare le armi per fermare chi voglia sovvertirla. E per gli Oath Keepers e tutta l'estrema destra, la difesa della costituzione è strettamente legata a quella legislazione sulle armi che Obama e i democratici, come Deval Patrick, vogliono modificare in senso restrittivo. Proprio a Boston si erano dati appuntamento il 3 aprile scorso un migliaio di militanti dell'Oath Keepers e di altri gruppi decisi a fermare Deval e i suoi tentativi di vietare nel Massachusetts l'acquisto di più di un'arma a persona. Due settimane dopo a Boston, in quel Patriot Day sacro a tutta la destra proprio - proprio mentre al Senato di Washington inizia il dibattito sulle modifiche costituzionali - viene colpita una maratona dedicata ai 26 morti della scuola di Newtown, ultimo simbolo dei massacri attribuiti alla legislazione in vigore. Insomma se a sospettare a volte ci si azzecca c'è da pensare che la follia omicida sia germinata proprio nel mondo dell'estrema destra. E neanche l'uso di una pignatta a pressione, lo strumenti più usato dai militanti jihadisti per realizzare ordigni artigianali, basta a spostare i sospetti.
A raccomandare l'uso di quello strumento non sono solo i siti del terrore islamico, ma decine di video e articoli pubblicati su internet. La realizzazione di bombe artigianali è, del resto, assai in voga anche negli States.

Stando ai dati diffusi ieri da fonti governative negli ultimi sei mesi si sono registrati 172 incidenti o ritrovamenti di questi tipi di ordigni assemblati a volte per banale divertimento a volte per colpire nemici o avversari.


di Gian Micalessin

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