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L'ex presidente Yanukovich: "Costretto a lasciare l'Ucraina. Paese preda di giovani neofascisti"

"La Crimea deve rimanere parte dell’Ucraina, anche se con ampia autonomia". Yanukovich accusato di "omicidio di massa" dalla procura di Kiev

L'ex presidente Yanukovich: "Costretto a lasciare l'Ucraina. Paese preda di giovani neofascisti"

"La Crimea deve rimanere parte dell’Ucraina, anche se con ampia autonomia". Nella sua prima conferenza stampa da presidente deposto, Victor Yanukovich ha fornito la sua versione dei fatti accaduti in Ucraina e ha spiegato di non avere intenzione di chiedere alla Russia assistenza militare. Yanukovich ha detto di trovarsi a Rostov, e non per esempio a Mosca, solo perché in questa città ha un amico che ha acconsentito a "offrirgli rifugio".

"Non sono stato deposto, ma costretto ad abbandonare l’Ucraina a causa delle minacce", ha precisato l’ex presidente ucraino. Che poi ha aggiunto: "Voglio proseguire la lotta per il futuro dell’Ucraina, in un momento in cui il Paese è nelle mani di giovani neofascisti". La procura generale di Kiev intanto ha reso noto di aver aperto un’inchiesta nei confronti di Yanukovich, accusato di "omicidio di massa", e di voler chiederne l’estradizione alla Russia.

Per quanto riguarda la Crimea, Yanukovich ha spiegato che quanto sta accadendo è una "reazione naturale" a una "usurpazione del potere, a un colpo di stato operato da banditi", ma la Crimea deve rimanere parte integrante dell’Ucraina. "Conoscendo il carattere di Vladimir Putin, non capisco perché sia ancora in silenzio sulla situazione in Ucraina".

Le autorità della Svizzera hanno ordinato il congelamento di tutti i fondi del presidente rimosso dell'Ucraina. Il governo svizzero ha fatto sapere in una nota di aver ordinato a tutte le istituzioni finanziarie nel Paese di congelare immediatamente tutti i beni di Yanukovych e di persone a lui vicine.

La decisione, precisa l'esecutivo, è stata presa in coordinamento con altri centri finanziari ed è un tentativo di "impedire qualsiasi rischio di appropriazione indebita di proprietà del governo ucraino".

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