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Mali, in arrivo un contingente Onu Restano in campo anche i francesi

I caschi blu sostituiranno i soldati africani nel tentativo di stabilizzare il Paese. Prolungata la missione Serval di Hollande

Soldati del Burkina Faso della International Support Mission in Mali (AFISMA)
Soldati del Burkina Faso della International Support Mission in Mali (AFISMA)

Per dimensioni, sarà il terzo contingente Onu dispiegato nel mondo, più piccolo solo di quelli di stanza in Congo e nel Darfur. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha deciso all'unanimità la formazione di un gruppo di 11.200 militari e 1.440 poliziotti da destinare al Mali.

Entro il primo luglio, la missione dell'Onu dovrà rimpiazzare i militari africani presenti attualmente nel Paese, in appoggio alla missione Serval dei francesi. Al via l'11 gennaio di quest'anno, l'operazione voluta da Parigi ha agito in contrasto agli islamisti che dal nord del Paese minacciavano di occupare tutto il Mali, nel tentativo di instaurare uno Stato indipendente dell'Azawad.

Il dispiegamento dei caschi blu non porterà alla partenza immediata dei militari francesi. L'Assemblea ha deciso lunedì per una proroga alla loro missione. In caso "di minaccia grave ed imminente" i soldati di Parigi saranno autorizzati ad affiancare l'Onu. A chiarire ulteriormente i termini della convivenza l'ambasciatore francese, che ha spiegato che a "inseguire i terroristi nel deserto" non saranno gli uomini delle Nazioni Unite.

A stanare i jihadisti di al-Qaeda nel Maghreb (Aqmi) dovrebbe dunque essere ancora i soldati transalpini, che nel frattempo hanno ridotto la loro presenza sul territorio.

Entro fine anno dovrebbero rimanerne nel Paese africano non più di mille.

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