Mandela furioso con le figlie Vogliono i suoi soldi

Mandela furioso con le figlie Vogliono i suoi soldi

È guerra aperta sull'eredità (materiale) di Nelson Mandela. Dopo l'azione legale intentata dalle due figlie, Makaziwe e Zenani, contro uno dei legali dell'ex presidente sudafricano, Bally Chuene, a cui era stata affidata la guida dei suoi fondi di investimento da 1,7 milioni di dollari, è proprio quest'ultimo a far sapere che Mandela non voleva che le figlie fossero coinvolte nella gestione dei suoi affari finanziari.
In una riunione tenuta nell'aprile del 2005, ha scritto Chuene nei documenti di risposta presentati alla Corte, «Mandela spiegò alle figlie Makaziwe e Zenani che non voleva che venissero coinvolte nei suoi affari. Le sole persone che voleva coinvolte erano lui stesso, l'avvocato Bizos... e altre persone nominate da lui». Chuene ha inoltre dichiarato che Mandela voleva che le figlie si dimettessero anche dall'incarico di curatrici dei fondi, dal momento che erano state nominate dal suo ex legale Ismail Ayob senza il suo consenso.

«Mandela era furioso per il fatto che Makaziwe e Zenani avessero permesso di essere usate da Ayob e continuassero ad essere legate a lui, ben sapendo che lui aveva troncato ogni rapporto con Ayob ed era inoltre sconvolto dal fatto che continuassero a occuparsi dei suoi affari».

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