È morto a 92 anni il «reverendo» sudcoreano Sun Myung Moon, leader religioso della Chiesa dell’Unificazione, che conta sette milioni di fedeli in tutto il mondo. Moon, noto in Italia per aver sposato l’ex arcivescovo cattolico Emmanuel Milingo, è stato negli Usa un fervente anti-comunista, meglio conosciuto per l'organizzazione di oceanici matrimoni di massa. Era anche a capo di un impero mediatico «News World Communications» incentrato sul conservatore Washington Times ed altre testate in Corea del Sud, Sud America e Medio Oriente. Il reverendo è morto in Corea del Sud, in un ospedale nei pressi della sua abitazione a Gapyeong nelle prime ore del mattino. Era stato ricoverato lo scorso mese per complicazioni polmonari.
Nel 1954 Moon ha fondato la nuova discussa chiesa, la Federazione familiare per la pace mondiale e l’unione, e si è proclamato messia assieme alla moglie nel 1992. A marzo lo stadio sudcoreano di Gapyeong, a 75 chilometri da Seul, ha ospitato lacelebrazione delle nozze di 2.500 coppie provenienti da 50 Paesi e fedeli alla Chiesa unificata del reverendo Moon. Accusato di voler lucrare sulla Chiesa da lui fondata, Moon si definiva «salvatore dell’umanità», «messia», «signore che ritorna» e «Vero padre». Molti sono convinti che dietro lo strappo dell’arcivescovo Milingo con il Vaticano ci sia stato il suo zampino: a lungo i due si sono frequentati e con grazie a Milingo il reverendo Moon è riuscito ad accrescere il prestigio di quella che molti considerano la sua «setta».
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