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Nel suo discorso Obama cita i gay e mai una volta le armi

Il giuramento, la parata e i balli di gala. Archiviata la cerimonia d'insediamento Obama deve affrontare i problemi: al primo posto l'economia e il debito

Nel suo discorso Obama cita i gay e mai una volta le armi

"Voglio guardare ancora una volta. Una cosa così non la rivedrò mai più": Barack Obama sta per lasciare la scalinata del Campidoglio dopo la cerimonia che inaugura il suo secondo mandato, e pronuncia queste parole girandosi per un’ultima volta, appena un attimo, verso l’enorme folla del National Mall di Washington che lo acclama. A cogliere la frase i media americani che attraverso il labiale riescono a leggere la frase del presidente."Grazie a tutto il popolo americano", dice Obama al suo arrivo al primo dei tradizionali balli a cui ha partecipato con la First Lady Michelle. Prima di dare il via alle danze, Obama si collega con le truppe in Afghanistan: "È un onore essere il vostro Commander in Chief". Poi introduce la First Lady: "È la persona che ha fatto di me un uomo migliore e un presidente migliore".

I numeri del discorso e le parole più usate

Nel suo secondo e ultimo discorso all'Inauguration Day il presidente ha parlato diciannove minuti, pronunciando 2114 parole (nel 2009 furono 2404). Sette volte ha usato la parola "insieme", sei volte "viaggio", cinque volte ha iniziato una frase con "We The People" (Noi, il popolo), citando l'inizio della Costituzione. Tre volte ha citato il termine economia (o economico). Una sola menzione al cambio climatico. Sorpresa: contrariamente a quanto tutti si aspettavano, Obama non ha mai pronunciato la parola "gun" o fatto riferimento alla riforma sul controllo delle armi. Solo una piccola citazione a Newtown, la città dell'ultima strage della scuola.

Per la prima volta vengono citati i gay

Obama rompe il tabùe per la prima volta nella storia americana pronuncia la parola gay in un discorso solenne dell’Inauguration Day. "Il nostro viaggio non sarà finito fino a quando i nostri fratelli e le nostre sorelle gay non saranno trattati come gli altri davanti alla legge. Dobbiamo fare in modo che queste parole, questi diritti, questi valori, di libertà e uguaglianza divengano realtà per ogni americano. È questo il compito della nostra generazione".

Appello bipartisan su deficit e sanità

Il presidente deve affrontare il problema (ancora non risolto ma solo rinviato) del debito pubblico: il paese infatti rischia il default, che avrebbe conseguenze drammatiche sull’economia. Proprio per questo Obama nel suo discorso fa riferimento più volte alla necessità di lavorare insieme (ai repubblicani) in modo bipartisan, superando le divergenze per il bene degli Usa: "Dobbiamo fare le scelte difficili per ridurre i costi della sanità e la dimensione del nostro deficit, rifiutiamo però l’idea che si debba scegliere tra prendersi cura della generazione che ha costruito il paese e gli investimenti per la generazione che costruirà il futuro".

La parola ora passa al Congresso e, in particolare, ai repubblicani, ancora alla ricerca, al loro interno, di una forte leadership che guidi il partito verso la battaglia delle prossime elezioni di Midterm.

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