«Non voglio che Felipe finisca come Carlo»

«Non voglio che Felipe finisca come Carlo»

Una rivelazione che suona come una gaffe clamorosa. Il Capo della Real Casa di Spagna, in una intervista a El Mundo, ha spiegato così le motivazioni che avrebbero spinto Juan Carlos a cedere il trono a Felipe: «Non voglio vedere mio figlio come Carlo d'Inghilterra». Cioè come il principe ancora in attesa della Corona più importante del globo all'età di 66 anni. Anche perché, secondo Juan Carlos, Felipe «si trova nel suo migliore momento» e la sua ascesa al trono potrebbe dare un «nuovo impulso per un rinnovamento della Spagna».
Filippo ha 46 anni, Carlo 66. Da anni viene rimarcato - dai media e sicuramente anche dai «colleghi» delle altre casate reali - come il principe di Galles sia l'erede al trono più longevo - cioè il più attempato. Il più eternamente in attesa. Ma perché aggiungere il carico da novanta? Perché insistere su un tema già tanto battuto, ed essere così poco carini con Carlo? E soprattutto, perché fare così poco galantemente notare che Sua Maestà ha un'età in cui dovrebbe farsi da parte? Da un re, anche se dimissionario, ci si aspetta almeno educazione, cavalleria, un certo rispetto verso una signora che oltretutto è la Regina, con la erre doppiamente maiuscola. E sì che Juan Carlos con le donne ha - è noto - una certa esperienza...

Ma forse è anche questo il dettaglio mancante: perché non completare il confronto, e ammettere che Sua Maestà (Elisabetta), a parte l'età, non ha ragioni per dimettersi, a differenza dei guai in cui si è cacciato Juan Carlos?

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