Obama alza la voce: il Giappone non si tocca

New York La Cina e la Corea del Nord minacciano il Giappone, la Russia varca i confini ucraini per incamerare l'Ucraina. E l'America cosa fa? Promette ai suoi alleati che non li lascerà in balia di vicini muscolari e aggressivi. Il capo del Pentagono Chuck Hagel ha inviato un messaggio rassicurante a Tokyo rafforzando il dispiegamento navale americano in Giappone con l'invio di ulteriori due navi anti-missili entro il 2017. E mette in chiaro che gli Stati Uniti sono impegnati a proteggere il Giappone e non solo.
«Non si può andare in giro per il mondo e ridefinire i confini, violare l'integrità territoriale e la sovranità dei paesi con la forza e l'intimidazione, sia che questo accada in piccole isole del Pacifico sia in grandi Paesi europei. Chi ha grande potere ha grandi responsabilità. E la Cina è una grande potenza» afferma Hagel, che è atteso in queste ore a Pechino nella sua prima visita ufficiale in Cina da quando è segretario alla Difesa.
Gli Stati Uniti hanno un «impegno completo e assoluto alla sicurezza del Giappone» aggiunge Hagel, che nella sua tre giorni cinese ribadirà che non si possono ridefinire unilateralmente i confini senza il rischio di un conflitto.
La Cina e il Giappone sono impegnate in un braccio di ferro di vecchia data sul controllo delle acque e delle isole nell'est e nel sud del mare cinese, incluse le isole Senkaku/Diaoyu rivendicate dai due Paesi.
Una battaglia sulla sovranità nazionale che - secondo rappresentanti del Dipartimento della Difesa americano - è però molto diversa da quella in Ucraina. E questo perchè c'è una grande differenza fra il memorandum di Budapest e il trattato di reciproca sicurezza con il Giappone, firmato nel 1952 e che ha definito le relazioni fra Stati Uniti e Giappone negli ultimi 60 anni.
Il trattato stabilisce la continua presenza di basi americane in Giappone e stabilisce che ogni attacco contro il Giappone implichi una risposta americana. Il Memorandum di Budapest, firmato dal 1994 dall'ex presidente americano Bill Clinton, si riferisce solo ad assicurazioni sulla sicurezza per l'Ucraina e non offre una garanzia assoluta di intervento militare.


La decisione di rafforzare la presenza navale americane in Giappone, portando complessivamente a sette le navi anti-missili, è legata anche al test di due settimane fa della Corea del Nord di due missili in grado di raggiungere il Giappone. E proprio la Corea del Nord così come i cyber attacchi saranno al centro dei colloqui di Hagel a Pechino.

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