Orrore in Pakistan, quindicenne cristiana violentata e uccisaDopo l'arresto per blasfemia di una bambina down

Una adolescente cristiana è stata stuprata e uccisa da cinque uomini in Pakistan nei pressi della città di Sahiwal, in Punjab. L'agenzia vaticana Fides, precisa che il fatto risale al 14 agosto scorso ma che fonti locali lo hanno riferito all'agenzia soltanto ieri, alla vigilia dell'udienza per il caso dell'undicenne cristiana down Rimsha Masih, arrestata per blasfemia. La ragazzina, 15 anni, è figlia di un impiegato di un forno per mattoni, dove l'uomo lavora con la moglie e i sette figli. Il 14 agosto scorso ha lasciato la sua abitazione, vicino al forno, e non è più tornata. Nonostante le ricerche da parte dei familiari non è stata trovata, finché il giorno dopo un impiegato dell'attività ha detto di aver ricevuto una telefonata anonima in cui si indicava che il corpo della quindicenne si trovava in un campo vicino. A quel punto è stata contattata la polizia e le ricerche hanno portato alla scoperta del cadavere.

Dall'autopsia è risultato che era stata stuprata da almeno cinque uomini e poi strangolata. È stata presentata una denuncia contro ignoti ma «ancora non è stato arrestato nessun colpevole», ha spiegato a Fides il pastore e avvocato Mushtaq Gill, presidente di una ong cristiana.

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