Nessun dialogo con Islamabad. Il cambio al vertice dei talebani del Pakistan, con il ruolo di leader del Tehrik-e-Taleban Pakistan (Ttp) saldamente nelle mani di Mullah Fazlullah, dopo l'uccisione del suo predecessore, Hakimullah Mehsud, sta già portando a un cambiamento nella linea del gruppo, che potrebbe far saltare i pur deboli tentativi di mediazione con il governo.
Fazlullah, a cui una serie di sermoni radiofonici hanno regalato il soprannome di "Mullah Radio", è l'uomo che ordinò l'uccisione dell'attivista pakistana Malala Yousafzai, di recente insignita del premio Sakharov, che l'Unione Europea destina a chi si sia speso per i diritti umani.
Il Mullah - ricorda un ritratto della Bbc News - ha condotto in passato una campagna di brutale repressione nella regione dello Swat, tra roghi di scuole e decapitazioni, nel tentativo di imporre la legge islamica. In seguito a un'operazione lanciata dal governo di Islamabad, è fuggito verso il confine con l'Afghanistan. Avrebbe però orchestrato da qui numerosi attacchi sul suolo pakistano.
Dopo l'uccisione del suo predecessore in un attacco drone, Fazlullah ha annunciato attacchi contro "le forze di sicurezza, sedi governative, leader politici e polizia" e negato la possibilità di scendere a patti con le autorità, "schiave dell'America".
Da una parte una vendetta, che si aggiunge al rifiuto di intavolare una trattativa, che sembrava procedere sotto la leadership di Mehsud.
Dall'altra forse un tentativo di ingraziarsi gli uomini più fedeli al vecchio leader. Sempre la Bbc ricorda che Fazlullah appartiene a un clan differente e non è originario del Waziristan, particolare che potrebbe rivelarsi determinante per la costruzione di una leadership forte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.