ParigiEra il test più atteso dalla politica francese: il candidato lepenista vince nell'elezione locale di Brignoles, nel regione di Marsiglia, col 53,91%, battendo al ballottaggio l'avversario neogollista. Pur trattandosi di uno scrutinio per eleggere un semplice consigliere regionale, e di soli 730 voti di differenza, l'allerta dei due poli è stato confermato. Inutile anche l'appello della Gauche a votare per i gollisti. Il rischio che il Front National possa diventare primo partito di Francia è reale, ammettono negli ambienti dell'Ump, il partito di Sarkozy che continua a essere spaccato in attesa del ventilato ritorno in campo dell'ex presidente. Anche se non mancano le difficoltà per Marine Le Pen, come sottolinea Le Monde, nel fare quel salto di qualità che distingue un partito organizzato su base territoriale da un movimento che finora ha vissuto soprattutto del messaggio lanciato dalla sua leader. Secondo il quotidiano francese, il partito di estrema destra fatica a mettere insieme i candidati per le Europee. Ma per ora il Front National festeggia, si gode la vittoria che ha messo all'angolo prima il Partito socialista e ieri l'Ump. Mentre destra e sinistra continuano a studiare contromisure utili per presentarsi alle amministrative di marzo e, soprattutto, alle europee di maggio, con dei buoni candidati. Il Front deve invece riscrivere le regole, cambiando in modo radicale l'impostazione del movimento che, pur raccogliendo grandi consensi, non è ancora riuscito ad accreditarsi nelle elezioni a livello nazionale, tanto che la stessa Marine Le Pen non è in Parlamento (è stata però eletta due volte come Europarlamentare).
Gli obiettivi sono noti: strutturarsi meglio a livello locale da qui a febbraio per ottenere almeno 1.000 consiglieri municipali. Una novità, se si pensa che Jean-Marie Le Pen aveva sempre fatto campagna elettorale per le «politiche», lanciando messaggi dalle tribune televisive. Per vincere nelle aree rurali questo non basta. Ci sono già parecchie difficoltà a chiudere le liste. Perfino nella banlieue parigina, sembra che Marine Le Pen non sia così avanti, anzi sarebbe terza. Al Front ne sono consapevoli, nonostante la vittoria di Brignoles. Si stanno organizzando per creare nuove sedi, avvicinare perfino la società civile, spiegando che il Front National non è un movimento né di destra, né di sinistra. Sarà il partito della Francia «dei dimenticati».
Via libera dunque alla fase due: dopo la vittoria di ieri, ora si lavora col porta a porta, si entra nelle fabbriche e si cercano non solo sostenitori, ma candidati stanchi della politica destra-sinistra.
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