Israele e l'Arabia Saudita stanno lavorando in segreto a possibili piani d'attaco contro l'Iran nel caso che i colloqui di Ginevra portassero a un accordo ritenuto insufficiente a fermare la minaccia nucleare iraniana. È quanto ha rivelato ieri il Sunday Times, sottolineando che le comuni preoccupazioni sulle intenzioni di Teheran hanno negli ultimi mesi creato tensioni tra i due Paesi e gli Stati Uniti che invece continuano a cercare un accordo diplomatico, offrendo un alleggerimento delle sanzioni in cambio dello stop sul nucleare. Secondo fonti diplomatiche citate dal domenicale britannico, i sauditi avrebbero autorizzato gli israeliani ad usare il proprio spazio aereo e offerto assistenza per un eventuale attacco israeliano. La cooperazione interesserebbe l'utilizzo di droni, elicotteri per il soccorso e aerei per il rifornimento. Secondo quanto stabilito nei colloqui tra Mossad e servizi sauditi, i piani scatterebbero dopo la firma di un accordo a Ginevra. «Una volta firmato l'accordo a Ginevra, l'opzione militare tornerà sul tavolo - spiegano le fonti - i sauditi sono furioso e pronti a dare ad Israele tutto l'aiuto necessario».
Venerdì prossimo - ha annunciato il premier israeliano - il segretario di Stato americano, John Kerry, sarà in Israele per discutere dei risultati del prossimo round di colloqui internazionali sul programma nucleare iraniano, che si terrà da mercoledì a Ginevra, e dei negoziati di pace israelo-palestinesi.
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