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LA PROTESTAMaschi in gonna contro il divieto «islamista» in Turchia

LA PROTESTAMaschi in gonna contro il divieto «islamista» in Turchia

Una protesta in gonna. Tutti, ragazzi e ragazze. Per manifestare contro la nuova regola, imposta in un liceo di Antalya, meta turistica della Turchia, che ordina anche alle giovani di indossare sempre i pantaloni grigi. Solo quelli sono ammessi, a scuola: niente gonne, per quella che è stata vista dagli studenti della città - che ospita molti stranieri e ogni anno è una meta molto amata dai turisti occidentali - come un ulteriore segnale del tentativo di re-islamizzazione della società turca in corso. I ragazzi di Antalya però non vogliono cedere. Così, dopo le proteste di Gezi Park del giugno scorso, la gioventù laica del Paese è tornata in piazza per denunciare l'islam che avanza sotto il mantello del premier Erdogan. E un gruppo di ragazzi è sceso in strada in gonna (e qualcuno perfino in mini) per solidarietà con le studentesse. Maschi e femmine sono scesi in strada gridando: «No al divieto della gonna!». Il direttore del liceo ufficialmente ha negato intenzioni religiose o ideologiche, sostenendo che il divieto è stato introdotto solo per consentire alle studentesse di «sentirsi più a loro agio».

Ma anche, ha ammesso, per «evitare problemi quando usano le scale».

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