Russia al voto, Putin tornerà al Cremlino: "Ho vinto una battaglia aperta ed onesta"

Oggi quasi 110 milioni di russi chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente che guiderà il Cremlino per i prossimi sei anni. Webcam e metal detector nei seggi elettorali: la Russia al voto con la paura di attacchi terroristici. Secondo un primo exit poll, Putin avrebbe stravinto incassando oltre il 63% delle preferenze. In piazza a Mosca almeno 100mila sostenitori fanno festa. Al secondo posto il leader comunista Ghennadi Ziuganov con il 17,31% delle preferenze. L'opposizione all'attacco denuncia brogli

Russia al voto, Putin tornerà al Cremlino: "Ho vinto una battaglia aperta ed onesta"

Torna al Cremlino per la terza volta.Alle presidenziali russe Vladimir Putin stravince al primo turno e torna al Cremlino per la terza volta. "Ho dormito bene, mi sono allenato e poi son venuto qui". Questa mattina il premier russo aveva votato accompagnato dalla moglie Ludmila. Oggi quasi 110 milioni di russi erano, infatti, chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente che guiderà il Cremlino per i prossimi sei anni. In questo Paese immenso, con nove fusi orari, i primi seggi sono stati aperti alle 8 nella provincia di Chukotka, nell’estremo oriente russo, quando in Italia erano le 23.00. Al termine dello spoglio Putin ha raggiunto piazza del Maneggio a Mosca per festeggiare con le migliaia di fan che lo attendevano. "Abbiamo vinto una battaglia aperta e onesta", ha detto il leader russo in lacrime.

Putin fa ritorno al Cremlino incassando al primo turno oltre il 63% delle preferenze. Una vittoria netta che non richiede il ballottaggio. Tuttavia, Putin perde qualche punto percentuale: alle presidenziali del 2004 aveva, infatti, conquistato il 71,3%. Il leader comunista Ghennadi Ziuganov ha, invece, ottenuto il 17,31% piazzandosi così al secondo posto. Prokhorov era stato il primo dei cinque candidati a votare, depositando la scheda nell’urna nel villaggio di Bortsov, a circa 6.600 chilometri a est di Mosca. Circa 450mila i militari sono stati impiegati dal ministero dell’Interno in tutta la Federazione per riuscire a vigilare sullo svolgimento della consultazione elettorale. Non solo. Erano anche presenti oltre 176mila osservatori indipendenti e internazionali, mentre le webcam sono state installate nei 96mila seggi aperti nel Paese. Per prevenire attacchi terroristici, invece, i seggi elettorali delle città più grandi sono stati muniti di metal detector.

Oltre 100mila sostenitori di Putin sono scesi in piazza in serata a Mosca, in particolare sulla piazza del Maneggio, per festeggiare il trionfo dell'ex premier. La televisione di stato ha mandato in onda un collegamento con giovani entusiasti della vittoria. Intanto però l’opposizione ha denunciato brogli. Un altro esponente dell’opposizione, Sergey Udaltzov, leader del Fronte di sinistra ha duramente commentato la vittoria di Putin: "Ci hanno di nuovo sputato in faccia".

A mostrare qualche dubbio sulle percentuali è su tutti l'ex presidente dell'Urss, Mikhail Gorbaciov, secondo il quale il risultato non rifletterebbe "gli umori reali della società". Un dubbio che non è però suffragato da prove documentali, in mancanza delle quali, ha ammesso, "è difficile parlare".

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