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Sharm, la Farnesina sconsiglia i viaggi nel Sinai

In una nota sul sito del ministero degli Esteri si sconsiglia di viaggiare in tutta l'area del Sinai per un aumento delle attività terroristiche

Sharm, la Farnesina sconsiglia i viaggi nel Sinai

Una vacanza a Sharm El-Sheik non è consigliabile, almeno nelle prossime settimane: lo comunica l'unità di crisi della Farnesina, che dal proprio sito internet mette in guardia contro la possibilità di attacchi terroristici, anche nelle zone turistiche.
L'allarme riguarda tutta la zona del Sinai, comprese le località di villeggiatura balneare come Taba, Dabah, Nuweiba e appunto Sharm. "Si continua infatti a registrare in Egitto un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in gravi turbative per la sicurezza", si legge sul sito viaggiaresicuri.it, tale perdurante e difficile fase di transizione conferma la possibilità di azioni ostili di stampo terroristico in tutto il Paese, eventualità di cui ogni connazionale che si rechi in Egitto, anche nelle aree turistiche, deve essere pienamente consapevole anche alla luce dell’attentato a Taba che ha coinvolto turisti stranieri e delle minacce diffuse di recente da gruppi jihadisti."

"Si registra uno stato di tensione significativo dovuto innanzitutto all'attività di cellule terroristiche jihadiste. Altro fattore di rischio nella Penisola del Sinai è legato alla presenza di tribù beduine che si sono in passato rese responsabili di atti di intimidazione e di violenza come blocchi stradali (che hanno coinvolto anche gruppi connazionali), ripetuti sequestri, anche di turisti.

" Anche i ministeri degli Esteri di Paesi Bassi e Germania hanno diramato ai cittadini dei rispettivi paesi direttive simili a quelle comunicate dalla Farnesina, raccomandando anche il rientro in patria dei turisti attualmente presenti in Egitto.

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