Riad Hijab, nominato dopo le elezioni parlamentar di maggio dal presidente Bashar al-Assad ha lasciato oggi il Paese, fuggendo all'estero. Il premier, secondo fonti vicine alla famiglia, poi confermate dalle autorità di Amman, si trova ora sul territorio giordano. Ad aiutarlo nella fuga i ribelli dell'Esercito siriano libero. Sarebbero infondati i dubbi dell'opposizione che non escludeva l'ex premier fosse stato arrestato prima di raggiungere il confine.
Per la tv di Damasco, Rtv, Hijab se ne sarebbe andato dopo essere stato destituito dal suo incarico, La stessa emittente, che questa mattina è stata attaccata dai ribelli, ha annunciato il nome di chi sostituirà ad intermi il premier, facendo il nome di Omar Ghalawanji, in precedenza ministro delle amministrazioni locali.
"È in corso un genocidio"
L'ex premier, una volta in salvo, ha giustificato la suia nomina a primo ministro, che avrebbe accettato sotto minaccia di morte: "Non ho avuto altra scelta: o accettare l’incarico o essere ucciso". George Sabra, portavoce del Consiglio nazionale siriano, la principale piattaforma degli oppositori all'estero, ha accolto la notizia come il segno di "una fuga dalla barca che sta affondando", da una Siria che non ha "un governo", in cui "c'è una vera e propria occupazione militare". Hijab si sarebbe "unito alla rivoluzione".
"Tutti i ministri siriani del governo vogliono disertare ma hanno una pistola puntata alla tempia", ha poi dichiarato alla tv panaraba al-Jazeera. "Come hanno fatto in passato, liquidano le persone e dicono poi che sono stati gruppi di fondamentalistiarmati". Quello in corso in questi mesi in Siria sarebbe "un genocidio".
In fuga tre ministri
Al-Arabiya parla di altre defezioni, segnalando la fuga del colonnello Yasser Hajj Ali, il colonnello Yareb al-Shara - responsabile del Dipartimento informazioni dei servizi segreti e membro del clan del vicepresidente al-Shara - e il fratello Mohamad. Un'emittente turca, Anadolu, aggiunge all'elenco di coloro che hanno lasciato il Paese anche Mohamad Faris, primo astronauta siriano a volare nello spazio, con l'equipaggio sovietico della Mir nel 1987.
Sempre Rtv parla dell'arresto di
Muhammad Jalilati, ministro delle Finanze, bloccato prima che riuscisse ad attraversare il confine. Tre ministri sarebbero in fuga, ma le loro generalità non sono ancora state note. Uno dei tre potrebbe essere appunto Jleilati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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