Siria, 24 ore senza internet. Scambi di accuse tra Assad e l'opposizione

Secondo Damasco la responsabilità è dei "terroristi". Per i ribelli Assad voleva coprire un'offensiva

Nel grafico il blackout della rete / Google Rapporto sulla trasparenza
Nel grafico il blackout della rete / Google Rapporto sulla trasparenza

C'è un grafico di Google che mostra con una certa precisione quanto accadendo nelle ultime 24 ore in Siria. Il paese, stando a quanto ripetono Big G e Umbrella Security Labs, società che si occupa di internet, è rimasto per un giorno intero senza accesso alla rete. Internet è stata tagliata fuori, attivi però i cellulari e le linee telefoniche fisse, anche se con le difficoltà che si incontrano su un territorio martoriato dagli scontri.

Stando a quanto scrive il Washington Post il blocco sarebbe iniziato alle 21.45 di ieri (ora locale). Una situazione simile in Siria si è già verificata a novembre 2012, quando la rete è mancata per tre giorni. Il blocco di internet era servito anche all'Egitto di Mubarak e alla Libia per tagliare fuori i rispettivi paesi durante le crisi che li hanno scossi negli ultimi anni. In entrambi i casi lo stop era però durato più a lungo, impedendo ai manifestanti l'accesso ai servizi online, da molti segnalati come uno dei motori dell'insurrezione popolare.

Le forze che si oppongono al governo di Bashar al-Assad l'hanno accusato di voler interrompere le comunicazioni

tra i ribelli, preparando nel frattempo un'offensiva su larga scala. Damasco ha risposto rovesciando la responsabilità sui "terroristi", termine con cui l'informazione governativa indica genericamente tutta l'opposizione

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