Sparatoria in un'università texana: 2 morti, ucciso anche l'aggressore

Houston Poteva essere un'altra tragedia di dimensioni drammatiche la sparatoria di ieri nell'università Texas A&M, nella città di College Station (che si trova a circa 150 km a nord-ovest di Houston), dove un uomo che ha aperto il fuoco a poca distanza dal campus uccidendo due persone è stato poi colpito mentre tentava di darsi alla fuga ed è successivamente deceduto in ospedale. Il bilancio è grave ma poteva essere molto peggiore: le due vittime del killer sono un agente e un civile, mentre altri due agenti e una donna sono stati feriti dal folle nelle vicinanze del campus.

L'aggressione armata, che segue di pochi giorni l'irruzione di un fanatico razzista in un tempio sikh nello Stato del Wisconsin e di poche settimane l'assurda strage compiuta in un cinema di Denver nel Colorado da un giovane squilibrato, è avvenuta alle 12.30 ora locale (le 19.30 in Italia). Secondo gli inquirenti, pare che l'uomo avesse nel mirino proprio l'agente che è rimasto ucciso, Brian Bachmann, per motivi ancora oscuri. Citato dal New York Times, un veterano della guerra in Afghanistan che abita lì vicino, ha riferito che la sparatoria è andata avanti per alcuni minuti. Dopo diversi colpi, «mi sono messo al riparo e ho potuto vedere che c'era un agente a terra» ha raccontato, aggiungendo che l'uomo che ha aperto il fuoco aveva apparentemente un fucile d'assalto, forse un M4 o un M16. Finita la sparatoria, il vicino si è avvicinato e ha potuto vedere che l'agente ucciso era stato colpito più volte al torace, mentre un altro agente aveva ferite più leggere. Il killer aveva a sua volte ferite alle gambe e nella parte alta del torace, ma era sncora cosciente e chiedeva perdono. Più tardi è arrivata la notizia della sua morte.

Nelle prime concitate fasi una portavoce della Texas A&M University, Sherylon Carroll, ha affermato di non essere in grado di confermare o smentire se

tra i feriti ci fossero anche degli studenti (cosa poi per fortuna non avvenuta), ma ha però sottolineato che l'anno accademico non è ancora cominciato e non riprenderà prima del 27 agosto. Come dire: poteva andare peggio.