Johannesburg Centinaia di persone di tutte le razze e le fasce sociali hanno continuato anche ieri ad affluire davanti all'abitazione di Johannesburg dell'ex presidente sudafricano Nelson Mandela, spentosi giovedì sera a 95 anni. Le strade del quartiere sono state chiuse al traffico dalla polizia, costringendo la gente a spostarsi a piedi. Ad un incrocio nelle vicinanze, una griglia eretta per sbarrare l'accesso alla casa dell'ex presidente è sommersa di fiori, messaggi, bandiere, e con il passaggio delle ore si sta trasformando in un muro-memoriale, ricordando la griglia dell'ospedale di Pretoria dove Mandela a giugno arrivò a un passo dalla morte. La gente viene qui a raccogliersi. In un angolo, un piccolo altare è stato improvvisato sul prato, intorno a due palme nane. Vi ardono due candele, accanto a dei vasi di fiori, disposti a ferro di cavallo. Una T-shirt con l'effigie di Mandela è stata appesa ad un albero di jacaranda, con la scritta «Tata (papa) Madiba, 1918-2013, per sempre nei nostri cuori». Ma tanti, soprattutto i giovani, improvvisano balli al suono di tamburi: un modo spontaneo e «africano» di dare l'addio all'uomo nei cui confronti si sentono debitori della libertà.
Tale è l'afflusso continuo di persone che vogliono rendere omaggio alla salma dell'ex presidente che è stato deciso dal governo sudafricano che per tre giorni consecutivi un corteo funebre si dipanerà lungo le strade della capitale, Pretoria, e il governo ha esortato la popolazione a salutare «Madiba», allineandosi lungo le strade. «Ogni mattina, i resti lasceranno la camera mortuaria dove saranno esposti», ha spiegato il portavoce del governo Neo Momodu. «Il percorso sarà reso noto». Il feretro con le spoglie di Mandela riceverà l'omaggio dei leader stranieri martedì (per l'Italia sarà presente il premier Enrico Letta) e sarà esposto al pubblico nella sede ufficiale del governo, l'Union Buildings, mercoledì, giovedì e venerdì. I funerali di Stato sono stati confermati per domenica 15, seguiti dalla sepoltura nel villaggio natale di Qunu nel Transkei. Per aiutare nell'organizzazione dei funerali l'esercito sudafricano ha richiamato parte del suo personale, compresi i riservisti. I militari e i civili «le cui unità hanno missioni di sostegno logistico» devono interrompere le loro vacanze e annullare ogni partenza prevista per «presentarsi nella loro unità, la loro base o caserma al più tardi alla mezzanotte» di ieri, si legge in un comunicato delle Forze armate nazionali sudafricane (Sandf).
Nel quadro della settimana di lutto e dei funerali di Stato, «le forze armate dovranno sostenere un gran numero di iniziative, che riguardano dignitari o cortei in strada», ha precisato il portavoce del ministero della Difesa, Siphiwe Dlamini. L'esercito prevede di dispiegarsi negli aeroporti, alla sede del governo a Pretoria dove sarà esposta la salma, e appunto a Qunu in occasione della sepoltura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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