Starbucks non paga le tasse?

Negli ultimi tre anni la società non avrebbe versato una sterlina allo stato. Ma loro si difendono: "Paghiamo e pagheremo il giusto"

Starbucks non paga le tasse?

8.6 milioni di sterline in tasse dal 1998. La cifra è considerevole, ma non se rapportata al contribuente: che in questo caso è la più popolare catena per caffè-dipendenti del mondo, Starbucks.

Secondo un'agenzia diffusa da Reuters - e riportata sul Guardian - la società, fondata 14 anni fa, nel solo Regno Unito ha incassato 3 miliardi, vendendo frappuccini, caffè americani e muffin a una quantità notevole di sudditi di Sua Maestà. 735 i negozi aperti, 8.6 milioni di sterline i contributi versati.

Negli ultimi tre anni, approfondisce il discorso la ricerca, Starbucks non avrebbe versato un penny di tasse. E avrebbe fatto registrare un bilancio in perdita, nonostante le rassicurazioni degli executives di Seattle, che sostenevano gli affari in Inghilterra andassero bene.

Niente tasse dunque? La risposta di Starbucks non si fa attendere.

"Paghiamo e vogliamo continuare a pagare il giusto importo di tasse in accordo con la legge britannica. Non ci sono indizi da parte di nessuna autorità che possano accusarci di essere cattivi pagatori sul fronte tasse".

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