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Usa, il killer dei pompieri potrebbe avere ucciso anche la sorella

Ha dato fuoco alla propria casa e ucciso due vigili del fuoco. In casa un cadavere. La sorella è irreperibile da alcuni giorni

Usa, il killer dei pompieri potrebbe avere ucciso anche la sorella

Ha ucciso due vigili del fuoco, attirati a casa sua appiccando un incendio. In casa sua sono stati ritrovati resti umani.

Armato fino ai denti, ha sparato contro i quattro pompieri arrivati sul posto. Caduti in una vera e propria imboscata, due di loro, di 43 e 19 anni, sono morti. Altri due sono stati ricoverati in ospedale in condizioni piuttosto gravi.

William Spengler, 63enne di Webster, nello stato di New York, è l'uomo responsabile della duplice uccisione. Precedenti alle spalle - nel 1980 aveva assassinato la nonna a colpi di martello - si è suicidato dopo avere ucciso i due pompieri.

Dal 1988, anno in cui era uscito dal carcere, Spengler non aveva più avuto guai con la legge. Fino a lunedì, quando ha deciso di dare alle fiamme la propria abitazione, coinvolgendo nell'incendio altri sei edifici.

In casa sua sono stati ritrovati dei resti umani.

Non è al momento chiara l'identità delle spoglie, ma non è escluso si tratti di Cheryl Spengler, sorella di qualche anno maggiore dell'assassino, irreperibile da alcuni giorni.

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