Usa, sparatoria in una scuola Almeno sette morti e 3 feriti in una università cristiana

L'uomo, un coreano di 43 anni, è entrato nella Oikos University e ha sparato all'impazzata. Il killer è poi riuscito a fuggire, ma è stato subito fermato dalla polizia

Usa, sparatoria in una scuola Almeno sette morti e 3 feriti in una università cristiana

Ancora una sparatoria in una scuola religiosa, questa volta negli Stati uniti. A Oakland, in California, un uomo ha aperto il fuoco con una pistola calibro 45 nell'università cristiana Oikos - una scuola per adulti - uccidendo almeno sette persone e ferendone altre tre.

Il killer, il 43enne One L. Goh, ha perso da poco la madre e un fratello. Prima di trasferirsi sulla West Coast, Goh visse in Virginia. Qui ha avuto anche alcuni problemi economici. Non ha pagato l’affitto di casa e ha avuto anche qualche guaio con il fisco federale che lo ha multato per oltre 20mila dollari. Debiti che però aveva già cominciato a saldare. E che quindi non spiegano da sole un gesto così drammatico. Negli ultimi tempi, esattamente nel 2011, due gravi lutti familiari: un fratello Su Wan Ko, sergente dell’esercito, è morto in seguito a un incidente stradale durante un’esercitazione militare. La madre, invece, è scomparsa a Seul, dove s’era trasferita poco tempo prima dalla California. Gli è rimasto il padre, che vive solo a Oakland e un altro fratello, rimasto in Virginia.

Fino a qualche mese fa il killer seguiva i corsi della Oikos, dove però venne cacciato pare dopo una disputa burocratica con l’amministrazione dell’università. E secondo le prime ricostruzioni, One Goh ha chiamato proprio il padre, dal supermercato di Alameda, a cinque chilometri dal luogo del massacro. Sarà la sua ultima telefonata da uomo libero.

Poco dopo, ha deciso di raccontato la sua folle storia ad alcuni presenti, dei commessi e delle guardie giurate, che hanno subito chiamato la Polizia. Così, calmo e senza tradire alcuna emozione, si è consegnato agli agenti.

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