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Usa accordo sul debito, i repubblicani tendono la mano a Obama?

In cambio chiedono la riapertura dei negoziati sui tagli alla spesa pubblica e allo stato sociale. La Casa Bianca: "Valuteremo". Questa sera incontro tra Obama e i vertici del Gop

Usa accordo sul debito, i repubblicani tendono la mano a Obama?

Le colombe prevalgono sui falchi. Almeno così sembra. E i repubblicani offrono un accordo a Obama per risolvere, sia pure temporaneamente, lo stallo sul bilancio. Il ramoscello d'ulivo prevede un aumento temporaneo (sei settimane) del tetto del debito in cambio di un impegno a negoziare, di nuovo, sui tagli alla spesa pubblica e allo stato sociale. È quanto hanno detto i leader del Gop, John Boehner ed Eric Cantor, dopo la riunione a Capitol Hill con il caucus dei repubblicani alla Camera e prima dell’incontro di questo pomeriggio (questa sera in Italia) con il presidente alla Casa Bianca. "È tempo che iniziamo i negoziati", ha detto lo speaker Boehner, lamentando il fatto che finora "presidente e democratici non hanno voluto parlare". Ed ora, ha aggiunto, "per dimostrare la nostra buona fede" i repubblicani hanno deciso di "muoversi a metà strada" verso il presidente.

La Casa Bianca fa sapere che valuterà la proposta ma che per il presidente nell’accordo va (necessariamente) incluso anche lo sblocco dello "shutdown" (la chiusura parziale delle attività federali) giunto al decimo giorno. "Mentre siamo disponibili ad esaminare qualsiasi proposta venga dal Congresso per porre fine a queste crisi, non consentiremo - sottolineano dalla Casa Bianca - ad alcuna fazione del Repubblicani alla Camera (il riferimento neanche troppo velato è ai Tea Party, ndr) di tenere l’economia americana in ostaggio delle sue richieste estranee al confronto e motivate da una politica estrema. Il Congresso deve approvare un chiaro aumento del tetto del debito e rifinanziare il governo", approvando il bilancio fiscale 2014. Se l’intesa avanzata dai deputati repubblicani dovesse andare in porto, l’America farà fronte ai suoi debiti per altre sei settimane. A quel punto gli occhi puntati sul 22 novembre, la data entro la quale il Congresso deve dare il via libera a un’intesa non più temporanea.

Le borse europee festeggiano

Chiusura in gran spolvero per le principali Borse europee sulla scia di un possibile accordo tra Democratici e Repubblicani sul debito Usa. Londra ha guadagnato l’1,46%, Parigi il 2,21%, Francoforte l’1,99%. Piazza Affari chiude con l’indice Ftse Mib in rialzo dell’1,54%.

Come andrà a finire?

La proposta di un innalzamento temporaneo del debito non implica alcuna condizione. Si tratta di una "clean resolution", come si usa dire a Capitol Hill. Ma una fonte repubblicana riferisce a Politico.com che il termine di sei settimane non è casuale. Il piano repubblicano, infatti, se dovesse passare di fatto impedirebbe al Tesoro di utilizzare le cosiddette misure straordinarie a sua disposizione per pagare i debiti, vincolando l’amministrazione Obama a trattare sempre con i repubblicani qualsiasi modifica del tetto del debito. Lo riferisce un consigliere della maggioranza Gop alla Camera.

Difficile che Obama accetti l'offerta senza fare, a sua volta, una controproposta.

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