Kiev - «Yanukovich (il presidente ucraino, nda) ha solo due destini possibili: un processo al tribunale dell'Aja o finire come Gheddafi» spara Yuri Syrotiuk, una volta che il registratore è spento. È un parlamentare di spicco del partito ultranazionalista Svoboda (libertà), sempre più forte in piazza Majdan con il suo servizio d'ordine. Ogni giorno che passa assomiglia di più ad una formazione paramilitare e sulle armi, che secondo la polizia sarebbero nascoste pure nella casa di sindacati, dove ci troviamo, Syrotiuk glissa: «Tutti hanno un fucile da caccia in Ucraina». Lui gira con giubbotto antiproiettile e pistola temendo di venir fatto fuori.
Siete in una fase di stallo. Cosa accadrà?
«Forse è lo stallo prima della tempesta. L'Ucraina è come una caldaia in ebollizione. Esistono solo due vie per uscirne: la prima è politica attraverso il Parlamento. Nello stesso partito del presidente qualcuno si rende conto che bisogna togliergli i poteri che permettono una specie di dittatura. Si fa strada l'idea di formare una coalizione trasversale, anche con i dissidenti del partito delle Regioni (di Viktor Yanukovich nda) per creare un nuovo governo. Se questa settimana non otterremo risultati allora esiste un secondo scenario: si scatenerà la piazza e la situazione diventerà rivoluzionaria ed incontrollabile. Su questa strada ci sono tanti pericoli, ma la minaccia peggiore è che si arrivi alla distruzione, la frammentazione territoriale dell'Ucraina».
Non teme lo scontro armato?
«Ci hanno già sparato addosso uccidendo dei manifestanti. Non vorrei fare come Cassandra, ma il secondo scenario provocherebbe troppo sangue, troppi morti. Ed in questo caso sarà difficilissimo mantenere l'unità del Paese perché interverrà sicuramente la Russia. Ovviamente la gente non è venuta in piazza per morire in nome dell'Ucraina, ma per vivere degnamente. Però dentro di noi siamo pronti
Nessuno se ne andrà da Majdan. Tanti sono pronti a sacrificare la propria vita per l'indipendenza dell'Ucraina, ma faremo il massimo possibile per evitare il bagno di sangue. Se vogliono sgomberare Majdan basta che la polizia non perseguiti più la gente, che sia punito almeno uno dei boia responsabili delle violenze e si faccia il reset completo del potere. Noi chiediamo elezioni del Parlamento, presidenziali e del potere locale (ieri Yanukovich ha aperto sul voto anticipato nda)».
Ma volete proprio entrare in Europa?
«L'Ucraina è ancora in alto mare per raggiungere l'Europa. Ora per noi la questione cruciale è non venir ingoiati di nuovo dalla Russia. Non tutto ci piace della burocrazia di Bruxelles, ma vogliamo che in questo Paese vengano applicati gli standard europei di base nella politica, l'economia, la giustizia».
Cosa chiedete all'Occidente?
«Se
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.