Mondo

Pakistan, evacuato consolato Usa a Lahore. L'Italia non è minacciata

Tutto il personale non necessario lascerà la sede diplomatica. Lunedì riapriranno regolarmente le altre missioni statunitensi. Per l'Italia al momento nessun pericolo

L'ingresso del consolato statunitense
L'ingresso del consolato statunitense

Gli Stati Uniti non abbassano la guardia. Nei giorni scorsi Washington aveva deciso la chiusura di diciannove rappresentanze diplomatiche, sparse tra il Medio Oriente e il Nord Africa, invitando anche i suoi cittadini a lasciare lo Yemen, a fronte di minacce credibili da parte dei terroristi di Al Qaeda nella Penisola Arabica, colonna jihadista attiva nell'area. Oggi arriva invece la decisione di ridurre drasticamente il personale del consolato statunitense a Lahore, nel Pakistan.

La scelta della Casa Bianca, anche in questo caso, è stata dettata da "minacce specifiche" che metterebbero in pericolo gli uomini della rappresentanza diplomatica e che potrebbero costituire un rischio "per i cittadini americani nell'intero Pakistan". A preoccupare la "presenza di gruppi terroristici stranieri e locali".

Nonostante i due allarme arrivino a distanza di pochi giorni, Meghan Gregoris, una portavoce dell'ambasciata di Washington a Islamabad, ha spiegato che la riduzione del personale diplomatico in Pakistan non sarebbe legata alla prima minaccia. Non sarebbe dunque da collegare alla fantomatica conference-call tra una ventina di elementi di spicco del terrorismo qaedista - leader al-Zawahiri compreso - che ha messo in fibrillazione gli Stati Uniti, che hanno parlato di un rischio di attacchi su larga scala.

Il consolato di Lahore rimarrà a ranghi ridotti per un periodo non ancora definito. Da lunedì, dopo la pausa per la festività dell'Eid al-Fitr, la conclusione del mese di ramadan, la legazione pakistana e i consolati a Karachi e Peshawar dovrebbero riaprire regolarmente.

Il ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, ha rassicurato - in onda su Radio Anch'io - sul fatto che la minaccia al momento non coinvolge l'Italia, né la nostra missione diplomatica in Pakistan.

Commenti