da Milano
«Sono dati positivi. Mi congratulo con la Fiat. Mi auguro e sono certo che questi dati consentiranno a governo e azienda di trovare un accordo sugli esuberi che faccia a meno di prepensionamenti, mobilità lunga e aiuti di Stato». Così il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha commentato ieri landamento dei conti della Fiat. Maroni ha poi annunciato che convocherà «separatamente» azienda e sindacati entro la fine della prossima settimana per illustrare la proposta del governo sugli esuberi. «Non cè lurgenza che potevamo avere prima - ha sottolineato Maroni - perché cè stato un accordo tra Fiat e sindacati che ha prorogato di tre mesi la cassa integrazione ordinaria. Non abbiamo più la scadenza del 20 febbraio». Sullargomento è intervenuto il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, il quale ha affermato che «negli ultimi dieci anni i versamenti al fondo cassa integrazione da parte della Fiat sono stati più del doppio dellimporto erogato ai lavoratori dellazienda in cassa integrazione, con un saldo attivo per lInps di oltre 300 milioni di euro. «Aspettiamo di vedere la proposta del governo, in unottica di dialogo e di rispetto. La Fiat non chiede al governo un aiuto per lazienda, ma per i lavoratori».
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