Eurolandia: i fari delle Borse sui dati tedeschi

Petrolio in calo e dollaro in rialzo. È su queste due variabili che i mercati azionari concentrano da oggi le loro attenzioni. E mentre anche sull’Europa aleggia lo spettro della recessione, cresce l’attesa per il dato sulla fiducia degli investitori tedeschi, che potrebbe evidenziare un calo ai minimi da sempre. L’indice tedesco Zew, che sarà diffuso domani, misura la fiducia degli investitori della più grande economia del Vecchio continente, e secondo gli analisti citati dall’agenzia Bloomberg, potrebbe assestarsi ad agosto ai minimi da sempre (l’indice esiste dal dicembre 1991). Intanto l’attenzione delle Borse è tutta rivolta alla dinamica del petrolio e del dollaro. I prezzi del greggio, in particolare, sono scesi sotto i 114 dollari al barile: un crollo dal record storico di 147,27 dollari dell’11 luglio, dovuto principalmente al fatto che i problemi crescenti dell’economia mondiale e gli alti costi del carburante hanno contribuito a ridurre la domanda negli Usa e in Europa.

Ma il cammino dell’oro nero resta volatile e gli investitori continuano a essere cauti mentre dalle prime indicazioni l’Opec potrebbe decidere di tagliare. Di stringere cioè i rubinetti, riducendo le proprie quote produttive, a fronte della discesa dei prezzi e del forte rallentamento dell’economia mondiale.

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