La Francia blinda i confini con l'Italia e aggiunge 150 guardie di frontiera per fermare il flusso di migranti verso le sue città. Ad annunciarlo è stato il premier francese Elisabeth Borne, che ha spiegato come dalla prossima settimana ci sarà l'incremento di personale alla luce dell'aumento dei flussi. Una decisione precisa da parte della Francia, che dà la misura di quello che è lo spirito di cooperazione in Europa, dove l'Italia deve far fronte al numero più alto di ingressi illegali.
Il Paese di Emmanuel Macron mobiliterà gendarmi e poliziotti lungo le Alpi marittime e tutto questo fa parte del nuovo pacchetto immigrazione voluto dal presidente, che non troverà comunque attuale e completa attuazione a causa dell'assenza di una maggioranza in parlamento. Questo costringe il Paese transalpino a rinviare all'autunno un ipotetico progetto di legge dai contorni ancora vaghi, ma non l'attuazione di provvedimenti nell'immediato. Tra i dossier che la Francia considera prioritari dopo quello delle pensioni, che è stato approvato tra le proteste a furor di popolo, c'è proprio quello dell'immigrazione.
Il parlamento vorrebbe attuare una ulteriore stretta sulle espulsioni e, di contro, migliorare il meccanismo di inserimento dei migranti che hanno ottenuto la protezione. Un programma che non si discosta eccessivamente da quello su cui sta lavorando il governo italiano. Ed è proprio per attuare una prova di forza, dimostrando di poter lavorare anche senza la maggioranza parlamentare, che Elisabeth Borne ha annunciato le nuove 150 guardie di confine sul limite con l'Italia. "La lotta contro l'immigrazione illegale è una priorità del governo", ha affermato il primo ministro, spiegando però che "non esiste maggioranza per votare un simile testo" nel suo complesso.
Intanto, proprio oggi l'Italia ha smantellato un'organizzazione criminale composta di cittadini subsahariani che organizzavano le partenze dai Paesi africani in direzione dell'Europa, attraverso l'Italia, per cifre superiori ai mille euro. Sono in tutto 17 gli arresti compiuti dalle nostre forze dell'ordine, perché per 8 è stato spiccato il mandato di fermo non attuato perché i soggetti si trovano all'estero. Tra i fermati, tutti stranieri regolarmente residenti nel nostro Paese, compare anche un mediatore culturale. Intanto, il Viminale fa sapere che dall'inizio dell'anno nel nostro Paese sono sbarcati 38.988 migranti, quasi tre volte tanto quelli che arrivarono lo scorso anno.
Con riferimento alla nazionalità dichiarata al momento dello sbarco, il 15% dei migranti proviene dalla Costa d'Avorio, l'11% dalla Guinea, l'11% dall'Egitto, il 10% dal Pakistan, il 7% dalla Tunisia, il 7% dal Bangladesh, il 6% dalla Siria. La maggior parte di questi è partita dalla Tunisia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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