La Ue fa la faccia feroce nella guerra dei dazi: "Trump li elimini tutti"

Gli Stati membri avrebbero chiesto al commissario Sefcovic di insistere in vista della scadenza del 9 luglio

La Ue fa la faccia feroce nella guerra dei dazi: "Trump li elimini tutti"
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Le capitali europee avrebbero irrigidito la loro posizione nei negoziati commerciali con Donald Trump, insistendo affinché gli Stati Uniti eliminino immediatamente i dazi sull'Ue come parte di un accordo quadro prima della scadenza del 9 luglio.

Lo riporta il Financial Times, aggiungendo che lunedì gli ambasciatori degli Stati membri avrebbero chiesto al commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, di insistere - durante il suo viaggio negli Stati Uniti in queste ore - affinché qualsiasi accordo preveda, dal 9 luglio, una riduzione dell'attuale dazio «reciproco» del 10%, oltre a riduzioni per i dazi settoriali più elevati.

Le stesse fonti sostengono che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante il Consiglio europeo di giovedì avrebbe insistito allo stesso modo per una linea più dura. Washington avrebbe invece indicato a Bruxelles che l’accordo più probabile sarebbe un’intesa a fasi, sul modello di quella con il Regno Unito, che lascerebbe alcuni dazi in vigore mentre i negoziati continuano.
Secondo un’altra fonte, la Ue resta divisa su un’eventuale ritorsione, riducendo così l’incentivo per gli Stati Uniti a scendere a compromessi. Il documento dal quale si parte per i negoziati è quello inviato da Washington reso noto in occasione dell'ultimo Consiglio europeo dalla presidente von der Leyen. Un testo che i negoziatori confidano di trasformare in accordo di principio per il raggiungimento di un primo compromesso sia sui dazi sia su altri temi strategici. Tra le misure condivise in via preventiva da Sefcovic con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, così come con gli altri ministri degli Stati membri, figura la disponibilità di Bruxelles a predisporre a beneficio di Washington sia la semplificazione normativa europea sia la rimozione delle barriere interne al mercato europeo.

Intanto, prima di volare

negli Usa, Sefcovic ha incontrato ieri ad Ankara il ministro del Commercio turco Ömer Bolat. La Turchia e la Ue sono partner commerciali, con flussi commerciali bilaterali che hanno raggiunto i 210 miliardi di euro nel 2024.

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